CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI AREZZO ALPINISMO GIOVANILE
21 ottobre 2007 Gita al Parco Archeominerario di San Silvestro
Val di Cornia – Campiglia Marittima (LI)
Il Parco Archeominerario di S.Silvestro è situato alle spalle di Campiglia Marittima e del promontorio di Piombino il parco si estende su un area di 450 ettari.
I percorsi di visita si snodano tra musei, gallerie minerarie, un borgo medioevale di minatori e fonditori fondato circa mille anni fa, e sentieri di interesse storico, archeologico.
Da un punto di vista geologico il Parco costituisce un vero e proprio laboratorio naturale, dove il visitatore ha modo di osservare un ampio campionario di minerali e rocce. Sono infatti presenti rocce sedimentarie, magmatiche e metamorfiche, formatesi secondo i tre principali meccanismi genetici individuati dai geologi. La grande variabilità di minerali è testimoniata dalla presenza di oltre 90 specie diverse.
La roccia più interessante da un punto di vista non solo geologico, ma anche economico è lo skarn, nome che deriva dalla parola finlandese “scarto”. Lo skarn, formatosi circa 5 milioni di anni fa per reazione tra magmi e calcari, contiene al suo interno la gran parte dei minerali metalliferi del Campigliese. Nel Museo del Temperino è visitabile una ampia collezione di rocce e minerali del Parco.
Breve descrizione dei luoghi che visiteremo (visita interamente guidata) :
La visita del Parco inizia dal museo dell’Archeologia e dei Minerali e prosegue, con una guida esperta, nella Miniera del Temperino, alla scoperta dell’evoluzione delle tecniche di ricerca ed estrazione dei minerali e della bellezza e fascino del mondo sotterraneo.
Uscendo dalla Miniera si sale verso l’area di Pozzo Earle, dove gli allestimenti dei Musei delle Macchine Minerarie e dei Minatori raccontano al visitatore gli ultimi decenni di storia mineraria.
Si arriva così alla visita in treno della Galleria Lanzi-Temperino, ripercorrendo il tragitto dei minerali, dalle miniere della Valle del Temperino agli impianti di trattamento della Valle dei Lanzi.
All’arrivo del treno in Valle Lanzi, i visitatori possono infatti notare impianti minerari che, nati per la flottazione del minerale, furono riconvertiti in impianti per la frantumazione del calcare.
Sullo sfondo di Valle Lanzi spiccano i resti della medioevale Rocca San Silvestro, che rappresenta il cuore del Parco e della sua visita che sarà da noi effettuata nel pomeriggio .
Come vedete si tratta di un percorso interessante e nuovo poiché aperto solo da un paio di anni alla visita al pubblico anche tramite il trenino che si insinua nelle gallerie della miniera.
Saremo guidati da accompagnatori per l’intera giornata che prevede l’arrivo verso le 9.30 e la visita alla miniera fino alle 13 e successivamente nel pomeriggio la salita al Borgo e Rocca S. Silvestro .
L’ingresso al Parco è ovviamente a pagamento incluso nel costo della gita. Questo va precisato per spiegare la quota di partecipazione comprensiva di ingresso, pullman, visita interamente guidata nel Parco e assicurazione Cai: Ragazzi under 18 anni € 20,oo ; soci “over” € 30,oo.
Iscrizioni dal 2 ottobre 2007 fino al 16 ottobre 2007 previo pagamento quota di adesione.
PARTENZA : Ore 6.30 Piazza Giotto e 6.35 da P.zza Guido Monaco.
RITORNO : entro le ore 20.30 (sempre nel percorso : Piombino – Grosseto-Siena) .
E’ consigliato un abbigliamento da campagna , scarpe da trekking ed un pile per la visita alla miniera al cui interno la temperatura è costante intorno ai 13 gradi.
DIFFICOLTA’ : si tratta di un percorso agevole (al pomeriggio, dopo la visita alle miniere) con facili salite per cui è adatto alle forze di ragazzi e genitori !! Gita tranquilla e piacevole con ampi panorami verso il mare e passeggiata pomeridiana.
DIRETTORE DI GITA : Andrea Ghirardini
Altre annotazioni dei luoghi :
MUSEO DEL TEMPERINO
Collocato nel Centro Visite, in un edificio originariamente destinato alla produzione energetica delle miniere dei primi anni del ‘900, il Museo rappresenta una naturale introduzione per le successive visite alle miniere e al villaggio medioevale di Rocca San Silvestro. Nella sezione dedicata ai Parchi della Val di Cornia introduce agli aspetti storici ed ambientali del comprensorio; la sezione geologica espone i caratteri e i meccanismi di formazione dei giacimenti minerari del Campigliese, dei quali presenta una campionatura ragionata; la sezione dedicata a Rocca San Silvestro illustra in modo sintetico i risultati dello scavo, attraverso i reperti archeologici e le ipotesi ricostruttive sui processi di metallurgia estrattiva documentati nel sito.
MINIERA DEL TEMPERINO
Percorso attrezzato nella Miniera del Temperino è preceduto da un’area allestita con pannelli che mostrano l’evolversi della tecnologia mineraria del Campigliese, dall’epoca etrusca fino ai giorni nostri. La galleria visitabile, lunga 360 m., è una delle poche dove sia ancora possibile mettere a confronto le tecniche estrattive antiche con quelle moderne. Dotati di caschetti e impermeabili colorati, i visitatori scoprono al suo interno un’ampia gamma di rocce e minerali dei giacimenti metalliferi del Campigliese e le tracce del lavoro dei minatori, memoria della fatica e durezza di un mestiere ormai quasi scomparso.
MUSEO DELLE MACCHINE MINERARIE
E’ ospitato dall’edificio di servizio di Pozzo Earle, l’unico superstite dei 5 pozzi di estrazione mineraria che si trovavano nell’area del Campigliese agli inizi del secolo scorso. L’edificio ospitava l’argano che, nell’ultima fase di vita delle miniere, trasportava i minatori fino a 170 metri di profondità. Oggi il Museo racconta, con il suo allestimento interno ed esterno, l’uso dei vari macchinari appartenenti alle ultime fasi di attività e rimasti laddove sono stati abbandonati l’ultimo giorno di apertura della miniera.
MUSEO DEL MINATORE
Lasciato il Museo delle Macchine minerarie dopo un breve tratto a piedi si raggiunge, l’ingresso della galleria Lanzi – Temperino e il “Morteo”, ovvero la “baracca” in metallo utilizzata dai minatori come spogliatoio e mensa. Questo edificio è oggi dedicato ai minatori, con una raccolta di vecchie foto, e documenti che raccontano la loro vita, il loro lavoro, le malattie e le lotte sindacali per impedire la chiusura della miniera. La durezza di questo nobile mestiere è raccontata in un video dal minatore Dumas a tutti coloro che, seduti sulle panche dove allora si consumava il pasto prima di rientrare al lavoro, vorranno ascoltare per qualche minuto.
Galleria Lanzi – TEMPERINO
La galleria diretta Lanzi Temperino (ex Ortaccio) venne avviata come ricerca mineraria nella seconda metà dell’800. Fu poi completata dalla Società Miniera di Campiglia Spa negli anni ‘60 come galleria di carreggio per il trasporto del minerale dal pozzo di estrazione agli impianti di frantumazione e flottazione di Valle Lanzi. Il minerale veniva trasportato su vagoncini lungo rotaie a scartamento ridotto. Lo stesso tragitto che percorreva allora il minerale verrà ripercorso oggi dai visitatori che, sul trenino che la attraversa, raggiungeranno Valle Lanzi e la Rocca di San Silvestro. All’interno della galleria, gli attrezzi da lavoro, le forme ed i colori dei minerali ed una suggestiva sosta nella grande sala centrale di estrazione porteranno il visitatore alla scoperta di uno straordinario mondo sotterraneo.
Rocca San Silvestro
Rocca San Silvestro è un villaggio di minatori e fonditori di metallo sorto fra il X e l’XI secolo per iniziativa signorile,con lo scopo di sfruttare i ricchi giacimenti locali di rame e piombo argentifero della zona. I metalli erano destinati alla produzione monetaria delle zecche toscane, Lucca prima e Pisa poi, grazie ai rapporti commerciali che i signori intrattenevano con queste città. Il villaggio era noto nel medioevo con il nome di Rocca a Palmento (una macina, palmentum, è stata infatti rinvenuta nel frantoio sottostante la chiesa) e deve il nome attuale al santo cui era intitolata la chiesa. L’abbandono, avvenuto nel corso del Trecento, fu la conseguenza di molteplici fattori, primo fra tutti quello economico, dovuto al cambiamento del sistema di gestione delle risorse minerarie. Un itinerario attrezzato attraverso i resti di abitazioni, della chiesa, del cimitero, della zona signorile e dell’area industriale accompagna il visitatore nella ricostruzione dell’organizzazione sociale ed economica, delle abitudini alimentari, delle tecniche edilizie e metallurgiche di una comunità medievale.