Colline del Trasimeno : da Panicale a Città della Pieve Sulle tracce di Pietro Vannucci detto “ il Perugino”
La terra natale di Pietro Vannucci detto “il Perugino”, compresa nella porzione di Umbria a sud del Lago Trasimeno e vicina al confine toscano, non solo ha fornito l’ispirazione ai delicati e spaziosi paesaggi così cari al pittore, ma conserva anche alcune delle sue opere più riuscite. Proprio Lui è il più importante degli pittori nati o vissuti nel comprensorio del Lago Trasimeno .
Pietro Vannucci nacque nel 1450 a Città della Pieve, allora conosciuta come Castel della Pieve, dal Priore Cristoforo Vannucci e da Lucia Betti.
Formatosi prima alla scuola di Piero della Francesca e poi a Firenze alla bottega del Verrocchio, fu per oltre un ventennio (dal 1482 al 1504) il maggior artista italiano.
Saranno le nuove tecniche pittoriche partorite dalle geniali menti di Leonardo e Michelangelo prima e dell’allievo Raffaello poi a scalzarlo da questa strana classifica a posteriori redatta. Avremo modo di visitare a Panicale oltre alla quattrocentesca fontana nel centro del paese anche la chiesa di San Sebastiano che conserva il “Martirio di San Sebastiano" (1505) opera di Pietro Vannucci detto Il Perugino, una delle sue opere più belle e importanti. Il Martirio di San Sebastiano, che quì viene rappresentato, è sicuramente tra le opere di maggior pregio che Il Perugino, realizzò nella sua vita. In quest’opera troviamo il Perugino intento a rielaborare quei problemi spaziali che lo avevano occupato sin dalla sua giovinezza. Il "Martirio" è infatti concepito come una rappresentazione astratta, formata da figure geometriche: piramide, rettangolo, cerchio. La piramide centrale è costituita da quattro arcieri, di apollinea eleganza, come danzanti intorno al corpo del Santo che placidamente riceve le frecce. Dietro la scena, si estende uno splendido panorama che poi è quello che si ammira fuori dalla chiesa, verso il Trasimeno e la Valdichiana.
A Città della Pieve oltre al bel borgo cittadino ancora intatto, chiuderemo la giornata visitando nell’ Oratorio di S. Maria dei Bianchi la bellissima “Adorazione dei Magi” (1504), particolarmente rappresentativa della grazia e serenità trasmessa dal pittore e la celebre “Deposizione” custodita in S.Maria dei Servi.
L’’”Adorazione dei Magi“, dipinta nel 1504, è rappresentata come una favola di sapore cavalleresco delle corti del Rinascimento che si snoda nell’ampio paesaggio della Valdichiana e del Trasimeno in un sereno giorno d’aprile. La primavera, momento in cui la natura rinasce, è infatti simbolica della stessa nascita di Cristo.
L’ ”Adorazione dei Magi” costituisce un testo nodale della civiltà artistica italiana tra Firenze e Roma all’alba del ‘500: è come l’ultima favola della cultura quattrocentesca. La Deposizione dalla Croce“ è invece dipinta nel 1517, sei anni prima della sua morte. Qui Perugino riprende lo stesso soggetto dipinto da Filippino Lippi per i Servi di Maria della SS. Annunziata di Firenze, terminato nel 1507 dal Vannucci alla morte del pittore fiorentino. Il Maestro è attento al patetismo di Raffaello, il suo allievo di un tempo, che godeva già di una fama immortale. La Vergine svenuta, non a caso derivata sul piano iconografico da Giotto nella Basilica Inferiore di Assisi, sta infatti a ricordarci quel clima della Lauda umbra che fin dal Medioevo ha acceso la religiosità popolare .
Saremo accompagnati da un’esperta guida ambientale locale e nella quota di partecipazione sono pertanto comprese: Pullman Fabbri, guida sul percorso, visita guidata a Città della Pieve (un’ora e mezzo circa), ingresso agli affreschi citati del Perugino, Martirio di San Sebastiano (Panicale) e Natività e Deposizione (Città della Pieve).
La quota di partecipazione è di € 20,00 per gli adulti e € 17 per i ragazzi sotto 18 anni .
Le iscrizioni si ricevono dal 10 al 24 novembre ’09 accompagnate dalla quota di partecipazione sopra citata.
La gita avverrà con un massimo di 53 partecipanti.
Dislivello: m. 400 distribuiti su circa 14 km di cammino per un totale di circa 5 ore di cammino per sentieri collinari, con lievi saliscendi, cui si aggiungeranno i percorsi cittadini in Panicale e Città della Pieve.
La pausa pranzo al sacco sarà consumata in luogo idoneo scelto dal capogita e dalla Guida ambientale che ci accompagnerà nel percorso.
Orario di Partenza: Piazza Giotto ore 7,20 e Piazza G. Monaco ore 7,30 precise. La partenza a piedi dal borgo di Panicale (che visiteremo) avverrà intorno alle 9.10.
Orario di rientro: ore 20,00. Si è ritenuto opportuno posticipare a tale ora il rientro a casa in considerazione delle giornate particolarmente corte e per consentire a tutti la visita guidata a Città della Pieve dopo il tramonto.
Si raccomanda di agevolare lo svolgimento della gita adeguandosi alle istruzioni che saranno impartite via via dagli accompagnatori per il rispetto degli orari previsti e della “tabella di marcia” sopra descritta, specie durante le visite turistiche.
Direttore di gita
Andrea Gherardini