“Avete sempre desiderato di attraversare un ponte tibetano ma non siete mai stati in Tibet? Questa è la vostra grande occasione! (di attraversare il ponte, non di andare in Tibet, purtroppo…)”
L’escursione si svolgerà lungo un percorso davvero caratteristico nell’angolo più occidentale della Montagna Pistoiese, al confine tra le provincie di Pistoia e di Lucca, con un unico denominatore: il torrente Lima, che raccoglie le acque limpide e fresche che scendono dalle alte creste appenniniche per gettarsi poi in Lucchesia nel Serchio. Il percorso ad anello tocca il ponte medioevale ad unica arcata costruito da Castruccio Castracani nel 1317 e il moderno, spettacolare ponte sospeso in acciaio lungo 220 metri che congiunge i due lati della valle della Lima.
Avremo anche l’occasione di ammirare il suggestivo paese di Popiglio e, sopra di esso, le antiche torri romane costruite in posizione strategica a guardia della valle.
PROGRAMMA
Partenza: Piazza Giotto ore 7.00, Palasport Le Caselle ore 7.10
Via A1-A11 e SS66 si raggiunge Mammiano Basso, nei pressi di S.Marcello Pistoiese, da dove ha inizio l’escursione. Si parte in prossimità dell’antica ferriera, costruita per volere dei Granduchi di Lorena nel XVIII secolo ed attiva fino agli anni ’50 del secolo scorso, prendendo un’antica via romana che collegava l’alta Val di Lima con la Piana di Lucca e si attraversano con piacevole percorso dei boschetti di acacia e castagni, sempre costeggiando il corso della Lima.
Questo torrente, noto ai pescatori per l’abbondanza di trote fario, nasce dalle pendici del Libro Aperto e, dato il suo caratteristico regime idrico, è diventato meta anche di appassionati ed esperti canoisti. Dopo circa un’ora si giunge al Ponte di Castruccio, ardita e slanciata struttura medioevale gettata a scavalcare il fiume che nel ‘300 segnava il confine fra i territori di Lucca e Pistoia. Si continua poi lungo il sentiero acciottolato e si sale verso il paese di Popiglio, incontrando prima la “Verginina del Colle” (edicola devozionale tipica della zona) e poi la Cappellina di S.Pietro (sec. XVI), quindi passando sotto un arco in pietra si entra nel paese, di origine romana, con strette viuzze e la bella Pieve romanica di S.Maria Assunta, risalente al 1271.
Fatta una sosta, si continua a salire prima fra le case del paese, poi per un breve tratto di strada provinciale e infine svoltando per un sentiero nel bosco abbastanza ripido si giunge alle Torri di Popiglio (m. 811 s.l.m.), punto più alto del percorso, anche queste di origine romana e poste a guardia delle valli della Lima e del Limestre, di cui costituiscono un eccellente punto panoramico. Da qui si ridiscende lungo il sentiero e poi per circa 3 km. lungo la provinciale fino a confluire sulla SS12 dell’Abetone, che si costeggia per poco più di 500 m. (facendo attenzione al traffico) fino alla imboccatura del magnifico e ardito Ponte Sospeso, passerella pedonale che collega i due versanti della Val di Lima, lungo 227 m. e con 36 m. di altezza massima sul torrente. Lo si attraversa con un po’ di “brivido” e, una volta dall’altra parte, fatti pochi passi si torna al punto di partenza.
Ritorno: previsto per le ore 19.00 circa.
Lunghezza totale percorso: km. 13 ca.
Tempo di percorrenza: ore 5.00 ca., soste escluse.
Dislivello: m. 450 in salita e in discesa
Difficoltà: E
N.B. Per quanto ovvio, l’attraversamento del ponte sospeso non presenta elementi di rischio, data la solidità della struttura, la sua larghezza e l’altezza dei parapetti: tuttavia, il fatto stesso della lunghezza, dell’altezza dal suolo e che inevitabilmente, percorrendolo, si avverte una leggera oscillazione, possono rappresentare elementi di disturbo per persone impressionabili o sofferenti di vertigini, le quali quindi dovranno attentamente valutare la propria partecipazione alla gita, tenendo presente che tale attraversamento è funzionale al percorso e non può essere evitato.
Quota di partecipazione: soci adulti € 22,00, soci giovani € 19,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione. La quota comprende il viaggio A/R in pullman da max. 35 posti.
Iscrizioni: si aprono giovedì 7 settembre fino al termine ultimo di martedì 3 ottobre.
Equipaggiamento: scarpe da trekking ed abbigliamento sportivo adeguato alla stagione, consigliati i bastoncini da trekking. Si ricorda di portare il pranzo al sacco e l’acqua.
La gita è riservata ai soli soci CAI.
La Sezione CAI di Arezzo e il Direttore di Gita declinano ogni responsabilità per danni a cose o persone derivanti da comportamenti imprudenti o inappropriati da parte dei partecipanti.
Direttore di Gita: Francesco Fracassi cell. 349.7162617 (pref. ore serali)
Note caratteristiche
Ponte di Castruccio
Questo ponte, chiamato dai locali anche “Ponte di Campanelle”, fu costruito su ordine del condot-
tiero e signore di Lucca Castruccio Castracani nel 1317 sul fiume Lima che al tempo segnava il confine fra le terre di Lucca e Pistoia, e rappresenta oggi un magnifico esempio di architettura medioevale del tipo “a schiena d’asino”. Realizzato con una volta a tutto sesto in muratura con ciottoli fluviali e pietrame erratico, la sua altezza (10 metri sul corso fluviale) e il gioco di pendenze della strada che lo sovrasta fa pensare che il ponte dovesse servire a coprire il forte dislivello tra i due punti di attacco, in modo da rendere il più agevole possibile il passaggio con carri.
Intorno al ponte, sulla riva sinistra della Lima, il Granduca Leopoldo di Lorena fece costruire due edifici adibiti a dogane, tuttora esistenti, per controllare il traffico di merci e persone.
Torri di Popiglio
Ruderi di antiche torri romane facenti parte di una fortificazione costruita in posizione strategica a guardia delle valli di Limestre e della Lima. Da questa posizione si osservano a S-SE il campanile di Piteglio (a sua volta antica torre romana), a W-SW la fortificazione di Lucchio e a N-NE la vetta di monte Castello (dove ci sono ruderi di fortificazioni). La comunicazione visiva tra queste torri permetteva il facile controllo di tutti gli accessi alle valli.
Il Ponte Sospeso
E’ una struttura quasi unica al mondo visto che nel 1990 è entrato nel “Guinness dei Primati”come il ponte sospeso pedonale più lungo al mondo, superato soltanto in anni recenti da una simile struttura in Giappone. Si tratta di un camminamento lungo 227 metri, largo 80 centimetri e che raggiunge un’altezza massima da terra di 36 metri. Realizzato con cavi d’acciaio ancorati con grosse catene a massi di calcestruzzo, ha tiranti laterali che lo rendono più sicuro.
L’idea di realizzare un ponte fu di Vincenzo Douglas Scotti, nel primo dopoguerra direttore della SMI, Società Metallica Industriale: realizzato in due anni, fu inaugurato nel 1922.
Oggi il ponte rappresenta un importante attrattiva turistica, ma quando fu costruito serviva principalmente, essendo una scorciatoia molto utile, per chi doveva attraversare la vallata; in particolare per gli operai delle ferriere che dovevano raggiungere lo stabilimento SMI di Campotizzoro, quando le strade e le vie di comunicazione erano assai meno agevoli di oggi.