Magnifico itinerario ad anello di grande soddisfazione che risale le pendici prative del versante Sud-Ovest della cima più alta dell’Appennino Tosco Emiliano, attraversando solitari ambienti di alta prateria sommitale, lontano dalle piste da sci del lato settentrionale.A torto non molto frequentato, rappresenta forse l’itinerario più appagante per raggiungere la vetta, dalla quale si gode uno dei più vasti panorami visibili in Italia che, anche se non si ha la fortuna di capitarci in una giornata splendidamente tersa, si allarga intorno per decine di chilometri. In condizioni ottimali, la vista spazia dalle Alpi ai Monti Sibillini e dall’Adriatico al Tirreno fino alla Corsica e alle isole dell’Arcipelago Toscano.
Itinerario: Dalla piccola frazione di Doccia, nel comune di Fiumalbo, si prende il sentiero CAI n. 489 che seguiremo fino al crinale. Si raggiunge la Capanna dei Celti (m. 1366) e la vicina Alpe di Sara, da dove parte una mulattiera che sale verso Est con una bella massicciata e in leggera pendenza tocca una tipica capanna celtica ben conservata e col tetto rifatto in paglia di segale. Si arriva così al Muraglione, enorme muro a secco di sassi squadrati costruito un tempo a protezione delle rovinose piene del Rio Cella che scorre a fianco, e continuando a salire si giunge al Campile, ampio spazio erboso dove troviamo il cosiddetto Cristo dell’Alpe (m. 1637). Qui abbiamo già un magnifico punto di vista sul Cimone. Si prosegue passando sopra il Padule e il Piano, ampia area umida di rilevante interesse naturalistico, e si arriva quindi sul crinale alla sella tra il M.Lagoni e il M.La Piazza, a quota 1824 m. Da qui, intercettiamo il sentiero n. 447, proveniente dal Libro Aperto, lo seguiamo aggirando il Cimoncino sulla sinistra e inalmente giungiamo in vetta al Cimone (m. 2165). Fra i vari edifici civili e militari che in parte purtroppo sciupano il luogo, una bella tavola panoramica ci aiuterà a individuare i tanti punti significativi che si vedono. Per il ritorno, si scende sul crinale nord-ovest verso Pian Cavallaro e il Balzone tramite il sentiero n. 485, poi arrivati a uno stradone giriamo a sinistra e prendiamo la sterrata che passando sotto la vetta ci riconduce al Campile da dove torniamo agevolmente al punto di partenza seguendo di nuovo il sentiero 489.
Dislivelli, lunghezza e difficoltà:
Percorso E di circa 15 km, dislivello in salita e in discesa m. 850 ca
Tempo di percorrenza: ore 5.30 ca.(escluso soste)
Orario e luogo di partenza: ore 06.30 dal parcheggio delle Caselle
Orario rientro: ore 19.00 circa
Quota di partecipazione: € 28,00 (comprensiva di viaggio a/r in pullman) da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.
L’uscita si effettuerà con un minimo di 16 e un massimo di 20 partecipanti. In caso di iscritti in numero inferiore,si valuterà la possibilità di effettuarla ricorrendo a mezzi propri.
Iscrizioni a decorrere dal giorno: giovedì 19/05/2022
Chiusura iscrizioni: martedì 14/06/2022
Equipaggiamento: pranzo al sacco e riserva d’acqua, scarponi alti,
bastoncini, abbigliamento idoneo alla quota e alla stagione con
indumento antipioggia, occhiali da sole e crema solare.
Direttori dell’uscita: Francesco Fracassi – tel. 349 7162617
Maria Grazia Borgogni – tel. 339 3914622
I direttori si riservano la facoltà di modificare il percorso o annullare l’uscita in base alle condizioni atmosferiche.