Domenica 23 maggio 2010 Escursione al “Parco dei Mostri” di Bomarzo e all’Oasi WWF del Lago di Alviano

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Domenica 23 maggio 2010
        
Escursione al “Parco dei Mostri” di Bomarzo
e all’Oasi WWF del Lago di Alviano  
     
        
Nel Lazio delle civiltà etrusca, romana e medievale, Bomarzo condivide la gloria di una storia illustre e possiede un’opera unica nel suo genere al mondo, la “Villa delle Meraviglie”. Nei giardini delle ville laziali troverete degli elementi simili, ma prototipo di questi giardini è il “Sacro Bosco di Bomarzo”.
Lo volle il principe Pier Francesco Orsini detto Vicino e lo ideò quel grande architetto che fu Pirro Ligorio, colui che dopo la morte di Michelangelo fu chiamato a lavorare in San Pietro. Senza che l’Orsini ed il Ligorio se lo immaginassero ne uscì un capolavoro che dura nel tempo, e che la fantasia popolare ribattezzò come “Parco dei Mostri”. Entrando in questo luogo sarete accolti dai versi incisi sotto le due Sfingi e passerete poi di sorpresa in sorpresa per l’improvviso apparire di animali e figure di pietra: l’Elefante che sta per uccidere un guerriero, la lotta tra Draghi, l’Orco nella cui bocca spalancata potreste fare un pic-nic, la Bella addormentata nel bosco, Ercole che squarcia Caco, orsi in agguato, animali a tre teste, Nettuno sull’alto di una vasca, Sirene e altre figure e infine, sopra la testa di un’orco, il Mappamondo con sovrastante in miniatura il Castello Orsini a significare la potenza del Casato. Queste sculture scolpite nei grossi blocchi di pietra ivi radicati sembrano sorte dal suolo come un prodigio. Il tutto risale al XVI secolo (1552), epoca in cui si sviluppava un ideale di vita tra il principesco e il cortigiano. Questo bosco ha ispirato molti artisti del tempo che per esprimere la loro meraviglia vollero lasciare incisi sul posto epigrafi e versi. Dopo la morte di Vicino Orsini nessuno si curò più di questo gioiello di arte manieristica che dopo secoli di abbandono è stato salvato dall’oblio e restaurato per la gioia di intellettuali e scrittori, artisti e turisti che vengono da tutto il mondo per ammirare questo museo all’aperto.
Nel pomeriggio poi avremo la possibilità di visitare la bellissima Oasi WWF del Lago di Alviano. Nata grazie al lago formatosi negli anni Settanta per lo sbarramento artificiale del Tevere, con i suoi 900 ettari di estensione è una delle Oasi più grandi del WWF in Italia. Comprende tutti gli ambienti tipici delle zone umide di acqua dolce: palude, stagno, acquitrini, marcita, bosco igrofilo, tra i più estesi dell’Italia centrale. Percorrendone gli attrezzati sentieri natura, potremo osservare la ricca avifauna acquatica che comprende germani, alzavole, mestoloni, fischioni, cormorani, svassi, aironi di tutte le specie, tarabusi e tarabusini, falco di palude e pesca-
tore, mignattai e spatole. Numerosi anche i passeriformi, in particolare lucherini, grazie ai semi degli ontani, e tordi, grazie alle edere mature abbarbicate sugli alberi del bosco. Tra i mammiferi, infine, sono presenti la nutria, il tasso, l’istrice, la volpe, il cinghiale e lo scoiattolo europeo.
                
PROGRAMMA    
            
Partenza: ore 8.00 da Piazza Giotto, ore 8.10 da Piazza Guido Monaco
    
Quota di partecipazione: € 27,00 per i ragazzi, € 30,00 per gli adulti, comprensiva di viaggio A/R in pullman, ingresso al Parco dei Mostri di Bomarzo e spese di organizzazione.
La gita è riservata esclusivamente ai soci giovani del CAI ed eventualmente ai loro genitori: chi non fosse iscritto può partecipare aggiungendo alla quota € 5,00 per la necessaria copertura assicurativa.
        
Iscrizioni: si ricevono in sede a partire da venerdì 7 maggio e fino a giovedì 20 maggio, accompagnate obbligatoriamente dal versamento della quota di partecipazione. La gita sarà effettuata da un minimo di 20 a un massimo di 35 partecipanti.               
            
Equipaggiamento: sia l’escursione al Parco dei Mostri di Bomarzo sia quella al Lago di Alviano non presentano particolari difficoltà, tuttavia è bene venire con abbigliamento e calzature adeguate, ombrello o mantellina antipioggia (nella speranza che non servano!).
Portare il pranzo al sacco che consumeremo in idoneo luogo a Bomarzo; per chi volesse, in alternativa, c’è la possibilità di consumare il pranzo presso la locale tavola calda.
Raccomandabile un binocolo per l’osservazione degli animali nell’Oasi WWF del Lago di Alviano.    
    
Ritorno: previsto per le ore 19.00 circa ad Arezzo        
        
Direttore di gita: Francesco Fracassi (tel. 0575 908433/ 349 7162617        
    
La sezione non assume alcuna responsabilità per eventuali danni arrecati a cose e persone durante lo svolgimento della gita.