L’escursione avrà inizio presso il “Belvedere” di Catenaia, poco sopra le 3 Fonti, già da questo punto sarà possibile una panoramica verso Sud-Est/Est che ci permetterà di capire il nome dei rilievi visibili dall’Alpe in tale direzione. Dalle Tre Fonti, la cui nascita è avvolta nella leggenda, prenderemo il celebre sentiero 50, che ci porterà in salita al laghetto antincendio e da qui sulla strada panoramica più alta di Catenaia.
Rispetto alla classica escursione, che normalmente da questo punto conduce ai Prati della Regina, volendo far conoscere aspetti meno conosciuti, ma soprattutto mostrando i più importanti rilievi visibili da quella che Fatucchi definì “la più grande montagna sacra degli aretini”, ci dirigeremo verso “La Via degli inglesi”.
Giunti nei pressi del trivio del Monte Filetto alla ricerca delle più importanti sorgenti dell’Alpe svolteremo verso la Greppa dei Ciuffi, e nella valle del Cerfone potremo ammirare la Fonte delle Sette Vene, che custodisce i ruderi di un opera dei contrabbandieri di polvere da sparo, che stranamente è in questo versante della montagna, ben più diffusa invece tra i boschi e le sorgenti tra l’Eremo della Casella e Chitignano.
Giunti alla Greppa dei Ciuffi, luogo da cui in giornate particolarmente terse si può vedere fino al Gran Sasso d’Italia, ci dirigeremo verso “La Faggeta” e Fonte Galletta, sorgente a cui si dissetò San Francesco. Lontani sono i tempi in cui con il turismo climatico questo piccolo paesino era una ridente località di montagna. Il percorso ci porterà poi verso il lato Nord/Nord-Est di Catenaia, con il Lago di Montedoglio, il Monte Fumaiolo e La Verna sullo sfondo, fino a Fonte al Baregno, la più celebre e conosciuta sorgente dell’Alpe, dove scopriremo perché porta tale nome.
Ultima tappa e ultima fonte, nei pressi di Casa Taverni, ai più non nota, denominata “Fonte Bettina”, che negli ultimi anni è timida, facendosi vedere a seconda dell’andamento climatico.
Saremo accompagnati per tutta l’escursione anche da un rappresentante dell’associazione “quelli della Karin” che ci farà conoscere la storia e i luoghi della Battaglia di Catenaia che contrappose alleati e tedeschi durante la seconda guerra mondiale.
Il pranzo al sacco è previsto alle Fonti del Baregno per poi scendere a conoscere i giovani ragazzi che da poco hanno preso in gestione il rifugio Casa Taverni, con possibilità di prendere un caffè e un dolce.
Una volta soddisfatto anche il palato si fa ritorno alle auto.
Orario e luogo di Partenza : 08,30 Arezzo – parcheggio Emmelunga Case nuove di Ceciliano
Orario Rientro: 16,00 circa
Quota di partecipazione: 2 euro Soci, 6 euro non soci
Iscrizioni a decorrere dal giorno: Martedì 19 febbraio presso sezione CAI Arezzo
Temine iscrizioni: giovedì 6 marzo
Dislivelli lunghezza e difficoltà : 420 mt. Complessivi, 12 km lunghezza . Difficoltà T/E
Equipaggiamento: Scarpe da trekking obbligatorie, abbigliamento adeguato alla stagione, acqua.
Direttore dell’uscita: Donato Caporali – Andrea Agnolucci