PARCO DELL ’ORECCHIELLA PANIA DI CORFINO Riserva Naturale Statale
Sentiero Airone 1
Già dal 1983 la rivista naturalistica “Airone” ha individuato all’interno del Parco tre itinerari particolarmente interessanti e li ha contraddistinti con una simbologia particolare: un trifoglio di colore giallo e i numeri 1,2 e
3. Essi permettono di conoscere da vicino un territorio per molti versi ancora intatto e selvaggio, la cui salvaguardia è affidata, a maggior ragione, all’intelligenza e al rispetto di chi lo frequenta.
Il Parco dell’Orecchiella è un’area naturale protetta situata nei territori della Garfagnana, in provincia di Lucca, sulla punta nord-occidentale della Toscana tra i comuni di Piazza al Serchio, San Romano, Sillano e Villa Collemandina; ubicato quasi totalmente al di sopra dei 1.000 m. di altitudine è esteso per circa 5.200 ettari.
Il Parco è organizzato e suddiviso in tre riserve naturali gestite dal Corpo Forestale: l’Orecchiella, la Pania di Corfino e Lama Rossa. Gran parte dell’area è stata acquisita alla gestione statale nel 1935; si trattava di territori fortemente degradati, pressoché privi di vegetazione di alto fusto e sottoposti ad avanzati processi di dissesto idrogeologico. In circa cinquanta anni una gigantesca opera di riforestazione (circa 10 milioni di alberi, con il riformarsi di 4.200 ettari di bosco) ha restituito quest’angolo di Appennino agli antichi splendori. All’interno del Parco sono stati delimitati quattro biotopi di notevole interesse, sottoposti ad una
gestione par-ticolarmente attenta, in cui vegetano piante in via di estinzione nel resto d’Italia: sfagni, eriofori,
botton d’oro, genzianelle stellate. In tutto il Parco la quantità e la qualità delle specie floreali sono veramente imponenti; orchidee e genziane fanno la parte del leone, ben accompagnata da peonie, officinali e gigli martagoni, presenti su quasi tutti i pendii erbosi. Sul Monte Vecchio vegeta ancora il rododendro ferrugineo. Analoghe ricchezze si hanno in campo faunistico; pochi decenni di proibizione della caccia hanno permesso di ricostituire quasi integralmente le antiche popolazioni di animali. Cervi e caprioli sono visibili alle ore estreme del giorno, quando si affacciano a brucare nelle radure. Daini e cinghiali sono in costante aumento
ed è presente anche una colonia di mufloni. Anche la fauna minore è al completo: volpi, martore, tassi, faine,
don-nole, scoiattoli e ghiri. Sul crinale appenninico hanno fatto la loro ricomparsa le marmotte; queste, assieme alle lepri, assicurano cibo all’aquila reale che ha trovato all’Orecchiella uno dei pochi rifugi sicuri. Il grande valore di questa oasi di protezione appenninica è ulteriormente confermato dalla regolare distribu- zione delle altre specie di rapaci, dal comune gheppio all’elusivo sparviere, dalla poiana al raro gufo reale. Complessivamente l’avifauna registra 130 specie, di cui ben 85 nidificanti.
Una nota a parte merita la Pania di Corfino (m. 1.603). Questa è un pezzo di montagna apuana, sospinta in mezzo alle arenarie appenniniche in seguito agli antichi rivolgimenti geologici; è costituita da roccia calcarea ed ha un profilo tipicamente alpino, caratterizzato da una lunga parete rocciosa che si allunga per circa due chilometri in direzione nord-sud.
La funzionalità del Parco è stata accresciuta in anni recenti con l’allestimento di un grande Orto Botanico;
altro elemento di notevole valore culturale è l’istituzione di un centro visitatori che funziona anche da piccolo museo e da punto di appoggio per iniziative di studio.
P R O G R A M M A
L’itinerario ha inizio dal centro visitatori dove imboccando la mulattiera contrassegnata dal trifoglio giallo 1 si arriva alle Capanne di Pruno. Il sentiero prosegue in falsopiano attraverso un fitto bosco di cerri, carpini, maggiociondoli e sorbi montani, attraversando la parte ovest della Pania. Una volta giunti alla Foce di Corfino, si prende il sentiero a dx e si procede in salita, ora in un ambiente sempre più selvaggio e roccioso, caratterizzato da nude pareti rocciose e canaloni detritici, inoltrandoci nella Riserva Statale Naturale della Pania. Il sentiero s’inerpica fino a raggiungere la Maestà di S. Pellegrino, quindi una fitta faggeta, all’ombra della quale risaliamo verso i pascoli e gli alpeggi dei pastori di Campaiana (1.358 mt.). Una volta arrivati al rifugio Granaiola, risaliamo ancora le vaste praterie, ora sul versante est della Pania, le cosiddette “Bandite” sino a toccare la cima a mt.1.603; qui ci attende un ampio e appagante panorama sulle maestose Apuane e l’intera valle del Serchio. La discesa, attraversando i vasti prati, sarà occasione per ammirare le prime vistose fioriture di peonie, fino a raggiungere Sella di Campaiana dove, piegando a destra, lungo la stretta e boscosa gola “Buca dei Lupi rientriamo di nuovo ai prati di Isera, quindi all’Orecchiella, punto di partenza dell’escursione.
PARTENZA: P.za Giotto ore 6,00– P.za G.Monaco ore 6,10– Palasport le Caselle ore 6,15
RIENTRO: ore 21,00 (salvo problemi di traffico) LUNGHEZZA PERCORSO: Km. 15 circa DISLIVELLI : mt. 580 in salita e in discesa
TEMPO DI PERCORRENZA: circa 5 ore, escluso le soste
DIFFICOLTA‘: “ E” (escursionistica).
EQUIPAGGIAMENTO: da trekking adeguato alla stagione + pranzo al sacco
QUOTE DI PARTECIPAZIONE
Soci € 24/00Soci Giovani € 21/00
La quota comprende il viaggio A/R in pullman. In caso di un numero iscritti inferiore a 24, il viaggio potrà essere effettuato con auto proprie: in tal caso il costo sarà rideterminato e suddiviso tra i partecipanti.
ISCRIZIONE
Apertura iscrizione: martedì 2 aprile 2013
Termine iscrizione: martedì 30 aprile 2013
La Sezione CAI di Arezzo e i Direttori di gita declinano ogni responsabilità per danni a cose o persone
derivanti da comportamenti imprudenti o inappropriati da parte dei partecipanti.
I Direttori di Gita: Borgogni Maria Grazia -ASE cell. 339 3914622 mail: grazia.borgogni@virgilio.it
Cuseri Sonia – ONC cell. 334 3873157 mail: ilrichiamodellanatura@yahoo.it
COME SI ARRIVA
Per raggiungere la zona, l’uscita autostradale più vicina è Lucca, sulla A11; si prosegue per Castelnuovo e poi per la strada provinciale che si dirige verso Corfino, prendendo subito dopo la deviazione verso l’Orecchiella, fino al Centro Visitatori del Parco; la distanza da Lucca è di 69 Km.
Coordinate GPS del punto di partenza dell’escursione : Latitudine:44.203491
Longitudine: 10.358648
PANIA DI CORFINORiserva Naturale Statale05 MAGGIO 201 3Sentiero Airone 1Già dal 1983 la rivista naturalistica “Airone” ha individuato all’interno del Parco tre itinerari particolarmenteinteressanti e li ha contraddistinti con una simbologia particolare: un trifoglio di colore giallo e i numeri 1,2 e3. Essi permettono di conoscere da vicino un territorio per molti versi ancora intatto e selvaggio, la cuisalvaguardia è affidata, a maggior ragione, all’intelligenza e al rispetto di chi lo frequenta.Il Parco dell’Orecchiella è un’area naturale protetta situata nei territori della Garfagnana, in provincia diLucca, sulla punta nord-occidentale della Toscana tra i comuni di Piazza al Serchio, San Romano, Sillano eVilla Collemandina; ubicato quasi totalmente al di sopra dei 1.000 m. di altitudine è esteso per circa 5.200ettari.Il Parco è organizzato e suddiviso in tre riserve naturali gestite dal Corpo Forestale: l’Orecchiella, la Pania diCorfino e Lama Rossa. Gran parte dell’area è stata acquisita alla gestione statale nel 1935; si trattava diterritori fortemente degradati, pressoché privi di vegetazione di alto fusto e sottoposti ad avanzati processi didissesto idrogeologico. In circa cinquanta anni una gigantesca opera di riforestazione (circa 10 milioni dialberi, con il riformarsi di 4.200 ettari di bosco) ha restituito quest’angolo di Appennino agli antichisplendori. All’interno del Parco sono stati delimitati quattro biotopi di notevole interesse, sottoposti ad unagestione par-ticolarmente attenta, in cui vegetano piante in via di estinzione nel resto d’Italia: sfagni, eriofori,botton d’oro, genzianelle stellate. In tutto il Parco la quantità e la qualità delle specie floreali sono veramenteimponenti; orchidee e genziane fanno la parte del leone, ben accompagnata da peonie, officinali e giglimartagoni, presenti su quasi tutti i pendii erbosi. Sul Monte Vecchio vegeta ancora il rododendro ferrugineo.Analoghe ricchezze si hanno in campo faunistico; pochi decenni di proibizione della caccia hanno permessodi ricostituire quasi integralmente le antiche popolazioni di animali. Cervi e caprioli sono visibili alle oreestreme del giorno, quando si affacciano a brucare nelle radure. Daini e cinghiali sono in costante aumentoed è presente anche una colonia di mufloni. Anche la fauna minore è al completo: volpi, martore, tassi, faine,don-nole, scoiattoli e ghiri. Sul crinale appenninico hanno fatto la loro ricomparsa le marmotte; queste,assieme alle lepri, assicurano cibo all’aquila reale che ha trovato all’Orecchiella uno dei pochi rifugi sicuri.Il grande valore di questa oasi di protezione appenninica è ulteriormente confermato dalla regolare distribuzionedelle altre specie di rapaci, dal comune gheppio all’elusivo sparviere, dalla poiana al raro gufo reale.Complessivamente l’avifauna registra 130 specie, di cui ben 85 nidificanti.Una nota a parte merita la Pania di Corfino (m. 1.603). Questa è un pezzo di montagna apuana, sospinta inmezzo alle arenarie appenniniche in seguito agli antichi rivolgimenti geologici; è costituita da roccia calcareaed ha un profilo tipicamente alpino, caratterizzato da una lunga parete rocciosa che si allunga per circa duechilometri in direzione nord-sud.La funzionalità del Parco è stata accresciuta in anni recenti con l’allestimento di un grande Orto Botanico;altro elemento di notevole valore culturale è l’istituzione di un centro visitatori che funziona anche dapiccolo museo e da punto di appoggio per iniziative di studio.PROGRAMMAL’itinerario ha inizio dal centro visitatori dove imboccando la mulattiera contrassegnata dal trifogliogiallo 1 si arriva alle Capanne di Pruno. Il sentiero prosegue in falsopiano attraverso un fitto bosco dicerri, carpini, maggiociondoli e sorbi montani, attraversando la parte ovest della Pania. Una volta giuntialla Foce di Corfino, si prende il sentiero a dx e si procede in salita, ora in un ambiente sempre piùselvaggio e roccioso, caratterizzato da nude pareti rocciose e canaloni detritici, inoltrandoci nella RiservaStatale Naturale della Pania. Il sentiero s’inerpica fino a raggiungere la Maestà di S. Pellegrino, quindiuna fitta faggeta, all’ombra della quale risaliamo verso i pascoli e gli alpeggi dei pastori di Campaiana(1.358 mt.). Una volta arrivati al rifugio Granaiola, risaliamo ancora le vaste praterie, ora sul versanteest della Pania, le cosiddette “Bandite” sino a toccare la cima a mt.1.603; qui ci attende un ampio eappagante panorama sulle maestose Apuane e l’intera valle del Serchio. La discesa, attraversando i vastiprati, sarà occasione per ammirare le prime vistose fioriture di peonie, fino a raggiungere Sella diCampaiana dove, piegando a destra, lungo la stretta e boscosa gola “Buca dei Lupi rientriamo di nuovo aiprati di Isera, quindi all’Orecchiella, punto di partenza dell’escursione.PARTENZA: P.za Giotto ore 6,00– P.za G.Monaco ore 6,10– Palasport le Caselle ore 6,15RIENTRO: ore 21,00 (salvo problemi di traffico)LUNGHEZZA PERCORSO: Km. 15 circaDISLIVELLI : mt. 580 in salita e in discesaTEMPO DI PERCORRENZA: circa 5 ore, escluso le sosteDIFFICOLTA’: “ E” (escursionistica).EQUIPAGGIAMENTO: da trekking adeguato alla stagione + pranzo al saccoQUOT E DI PART E CIPAZI ONE Soci € 24/00 Soci Giovani € 21/00La quota comprende il viaggio A/R in pullman. In caso di un numero iscritti inferiore a 24, il viaggio potrà essereeffettuato con auto proprie: in tal caso il costo sarà rideterminato e suddiviso tra i partecipanti.I SCRI ZIONEApertura iscrizione: martedì 2 aprile 2013Termine iscrizione: martedì 30 aprile 2013La Sezione CAI di Arezzo e i Direttori di gita declinano ogni responsabilità per danni a cose o personederivanti da comportamenti imprudenti o inappropriati da parte dei partecipanti.I Direttori di Gita: Borgogni Maria Grazia -ASE cell. 339 3914622 mail: grazia.borgogni@virgilio.itCuseri Sonia – ONC cell. 334 3873157 mail: ilrichiamodellanatura@yahoo.itCOME S I ARRIVAPer raggiungere la zona, l’uscita autostradale più vicina è Lucca, sulla A11; si prosegue per Castelnuovo e poi perla strada provinciale che si dirige verso Corfino, prendendo subito dopo la deviazione verso l’Orecchiella, fino alCentro Visitatori del Parco; la distanza da Lucca è di 69 Km.Coordinate GPS del punto di partenza dell’escursione :Latitudine: 44.203491Longitudine: 10.358648