E’ contenuto interamente in Abruzzo al confine fra le province dell’Aquila, di Teramo e di Pescara. Confina a nord con i territori di Pietracamela ed Isola del Gran Sasso d’Italia, ad est con le Gole di Popoli, a sud è limitato da Campo Imperatore (e oltre i contrafforti del Monte della Scindarella, del Monte Portella e del Pizzo Cefalone – dalla piana di Assergi), mentre ad ovest-nord-ovest confina con i Monti della Laga ed il Lago di Campotosto. Il Gran Sasso d’Italia è un’area tutelata con l’istituzione del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e abbraccia 3 regioni (Abruzzo, Marche, Lazio). È senza dubbio il rilievo paesaggisticamente più “alpino” dell’Appennino. In esso si possono ritrovare molti caratteri tipici dei massicci dell’arco alpino, quali: cime aguzze, valli profondamente incise, morene, circhi e valli plasmate dal glacialismo quaternario. Il lato nord-orientale degrada con ripide pareti rocciose, tutto guglie, pinnacoli e profondi solchi; sul versante meridionale, a ridosso dei massicci calcarei, troviamo una serie di altipiani carsici che degradano in modo dolce e vario. Una particolare considerazione va rivolta al Ghiacciaio del Calderone, posto appena sotto il pendio settentrionale del Corno Grande a quota 2775 che, con un’estensione di circa 6 ettari, è l’unico ghiacciaio dell’Appennino ed è il più meridionale d’Europa. A causa dello scarso innevamento invernale che ha caratterizzato gli anni ottanta, si è registrata una preoccupante regressione dello spessore dei ghiacci perenni. Il monitoraggio costante sotto cui gli studiosi tengono questo prezioso elemento ha comunque fatto rilevare una ripresa negli ultimi anni, testimoniata anche dal fatto che è tornato a formarsi il laghetto Sofia nel punto di raccolta delle acque del disgelo.
L’escursione ha come classificazione EE ed EEA d’interesse paesaggistico con panorami affascinanti e mozzafiato, che vede come scenario, lo spettacolare paesaggio dell’intero Gran Sasso D’Italia.
L’ambiente, tipico montano con terreno roccioso, movimentato e piuttosto impegnativo; anche la quota media rimane sempre intorno ai 2000 m. I percorsi anche se facili, presentano sempre piccole difficoltà come modesti sali-scendi con passi di I e II grado da fare il libera e tratti attrezzati (ferrate) che richiedono impegno fisico e capacità, anche modeste d’arrampicata. Ai sig. Soci che vorranno iscriversi, si chiede di valutare bene il proprio stato fisico e le proprie capacità. Il numero purtroppo limitato è dato dalla modestissima capienza dei Rifugi.
La gita si effettuerà solo con condizioni meteo accettabili.
Nel mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti sarà considerata la possibilità dello svolgimento con mezzi propri.
PROPONENTE – Direttore di gita: Renato Caneschi – Francesca Nassini – Eliseo Mazzi.
LOCALITÀ – Gran Sasso D’Italia – Abruzzo.
CARTOGRAFIA: Gran Sasso d’Italia, Edizioni il Lupo Scala 1:25000 su base I.G.M. di Firenze.
PUNTO D’ARRIVO: Campo Imperatore (AQ).
ACQUA: non vi sono sorgenti lungo i percorsi, ma è possibile rifornirsi adeguatamente presso i rifugi.
N.B.: i Rifugi, “non hanno acqua correte potabile” per soddisfare il fabbisogno degli escursionisti che però potranno provvedere con l’acquisto di acqua minerale in bottiglia.
DIFFICOLTÀ: – E.E. per tutto il percorso;
DIFFICOLTA’ FERRATA: E.E.A. attrezzato e/o via ferrata Escursionisti Esperti con Attrezzatura considerata MD (media difficoltà), i tratti di percorso attrezzati e/o ferrati sono di difficoltà moderate.
OBBLIGATORI: IMBRACATURA, SET COMPLETO DA FERRATA OMOLOGATO, GUANTI, CASCO, LAMPADA FRONTALE, SCARPONI ADEGUATI, ABBIGLIAMENTO ADEGUATO ALLA STAGIONE, RICAMBIO.
PUNTI D’APPOGGIO:
Rifugio Duca degli Abruzzi: gestore Luigi D’Ignazio e Carlotta Bonci, cena (bevande escluse) – pernotto con sacco letto e/o sacco a pelo (max 19 persone) – colazione; bagno interno, acqua corrente non potabile.
Rifugio Franchetti: gestore Luca Mazzoleni. , cena (bevande escluse) – pernotto con sacco letto e/o sacco a pelo (max 19 persone) – colazione; bagno esterno, acqua corrente non potabile.
DURATA GITA – Uscita di due giorni; Data: sabato 30 e domenica 31 agosto 2014
DURATA ESCURSIONE: sabato circa 5 – 6 ore (comprese soste); domenica circa 6.00 – 7.00 ore (comprese soste)
NUMERO DI PARTECIPANTI: min. 15 max. 19
DESCRIZIONE di Massima
Primo giorno:
partenza da Arezzo circa ore 06.00 e arrivo a Campo Imperatore, con la famosa “Piana di Campo Imperatore” un meraviglioso altopiano chiamato dagli amanti della Montagna il “Piccolo Tibet”; verso le ore 11.30, si lascia il pullman e si incomincia a risalire il sentiero verso dx lasciandosi alla nostra sn, la vista del Rifugio Duca degl’Abruzzi (1643 m). Arrivati in quota si continua camminando in direzione del Corno Grande che si staglia davanti a noi e deviando a dx verso il Monte Aquila arriviamo all’attacco della Direttissima. Qui incominciamo la risalita, arrampicando in modo semplice “in libera” questo divertente ed entusiasmante percorso sino a raggiungere la vetta del Corno Grande (2912 m.). Ridiscendendo poi o dalla normale del Corno Grande oppure dalla più divertente Via delle Creste ritorniamo al Duca degli Abruzzi dove troviamo cena e pernotto per la notte.
Dislivello Primo giorno: in salita circa m.785, in discesa circa m.525
Secondo giorno:
partiti di buona ora 06,30 – 07,00 ci lasciamo alla spalle il Rifugio, per indirizzarci tramite la Normale in direzione del Corno Grande, superato la lunga salita del ghiaione proseguiamo mantenendosi a sn ed in quota verso il Passo del Cannone, superato scendiamo alla Sella dei due Corni, raggiunte le Fiamme di Pietra, continuiamo la nostra discesa lungo il ghiaione alla nostra sn fino a raggiungere l’attacco della Ferrata Danesi. Breve sosta per imbracarsi e ascendiamo il percorso attrezzato facile ma non banale, verso la vetta del Corno Piccolo (2655 m), sosta alla Croce di Vetta e discesa lungo la Normale per riprendere il sentiero di andata a ritroso per tornare a Campo Imperatore dove termina l’escursione e dove troveremo il pullman che ci riporterà a casa.
Dislivello Secondo giorno: in salita circa m.475, in discesa circa m. 657
I pranzi di sabato e domenica sono da farsi al Sacco (possibile acquisto di panini presso i rifugi prima dell’inizio escursione).
Rientro previsto verso le ore 23.55 salvo imprevisti.
Quota di Partecipazione Soci C.A.I. : € 97,00.
La quota comprende il costo del viaggio A/R in pullman, il rifugio con pernotto a mezza pensione comprensiva di cena (bevande escluse) e colazione.
ISCRIZIONI: presso la Sede CAI da martedì 16 giugno 2014, sino a venerdì 04 luglio 2014 ACCOMPAGNATE DA UNA CAPARRA DI € 50,00 IN MODO DA POTER FISSARE IL RIFUGIO. (OGNI ISCRITTO È PREGATO DI LASCIARE UN RECAPITO TELEFONICO).
Il saldo quota dovrà essere versato entro e non oltre il giorno giovedì 31 luglio 2014.
NON SARANNO ACCETTATE ISCRIZIONI SENZA ANTICIPO CAPARRA.
PUNTO DI PARTENZA: AREZZO: DA P.ZZA GIOTTO H. 06.00; DA P.ZZA G. MONACO H. 06.15; DA PALAZZETTO LE CASELLE H.06.30.
N:B:
Per motivi organizzativi e di prenotazioni rifugio, il programma gita potrà subire possibili variazioni. L’apertura delle Iscrizioni richiede il Versamento Obbligatorio, di una caparra di Euro 50,00 sufficiente per garantirsi la disponibilità letti del Rifugio.
La gita si effettuerà con un minimo di 15 e un massimo di 19 partecipanti.
Direttore di Gita: Renato Caneschi (cell. 3394355980) Francesca Nassini (3476496020) Eliseo Mazzi (cell. 3406266734)
La sezione e i capogita non assumono alcuna responsabilità per eventuali danni a cose o persone comunque riconducibili a comportamenti di insubordinazione o negligenza da parte dei partecipanti alla gita.