Programma
L’arrivo a Latera – Valentano e la partenza per il trekking sono previsti per le ore 09:30 circa.
La struttura geologica principale dei Monti Vulsini occidentali è data dalla caldera di Latera, questa occupa una superficie di circa 70 kmq e si estende sul territorio dei comuni di Latera e Valentano, entrambi in provincia di Viterbo. Si tratta di una depressione di forma ellittica, il cui asse maggiore è lungo quasi nove chilometri ed il suo recinto, grossolanamente ellittico ben distinguibile e caratterizzato da rapide scarpate lungo i margini che si elevano mediamente fino a quasi 200 m sul livello del fondo pianeggiante. Originatasi a seguito di ripetute eruzioni vulcaniche avvenute circa 200 mila anni fa, fu in seguito occupata dalle acque di più laghi.
La caldera è una parola portoghese entrata nella terminologia vulcanologica mondiale. A seguito di eruzioniestremamente violente, nel corso delle quali vengono eruttate enormi quantità di materiali piroclastici, l’apparato vulcanico già in parte demolito subisce uno sprofondamento. La depressione che si forma ha andamento per lo più circolare e viene detta caldera. Quella di Latera presenta parecchi crateri ben riconoscibili, con quattro cinte concentriche attestanti quattro diverse fasi eruttive ed è caratterizzata ancora oggi dalle “puzzolaie”, emissioni di gas e vapori contenenti acido solfidrico che testimoniano l’antica attività vulcanica.
Quello della caldera non è solo un valore paesaggistico e geologico. Le caratteristiche singolari dei suoi ambienti e la locale biodiversità le hanno valso il riconoscimento dell’inclusione nelle liste laziali tanto dei Sic (siti d’importanza comunitaria) che delle Zps (zone di protezione speciale). In particolare, è l’avifauna la componente più interessante del popolamento animale locale. Tra le specie segnalate spiccano rapaci caratteristici degli ambienti aperti come l’albanella minore, il nibbio bruno e il lodolaio. Più discrete, ma non meno importanti, le presenze di diversi passeriformi abituali.
Bolsena la Volsinii romana, fondata nel 265 a. C. con la popolazione deportata dall’etrusca Velzna (forse l’odierna Orvieto), è adagiata sulla riva nord-orientale del lago omonimo (il secondo, per grandezza, dell’Italia centrale), al centro del complesso dei monti Volsini.
Il Borgo medievale, perfettamente conservato, è dominato dalla rocca, Monaldeschi della Cervara, a pianta quadrata munita di quattro torri, eretta dagli Orvietani nel XII sec. è attualmente sede del Museo Territoriale del Lago di Bolsena. Il Museo è stato inaugurato il 5 maggio 1991 e rappresenta ormai un punto di riferimento per la conoscenza e la documentazione sulla storia del distretto vulcanico volsiniese e le varie fasi insediative sulle sue sponde, attraverso interessanti reperti villanoviani, etruschi e romani, e con pannelli didattici, sono illustrate le vicende del popolamento nei secoli del bacino lacustre, che vanno dalla preistoria sino alle più recenti manifestazioni della cultura locale,
Bolsena è nota per la basilica-santuario, di Santa Cristina, tappa dei pellegrini sul percorso dell’antica via Francigena alla volta di Roma, ha ospitato, per secoli, fiumi di Romei. Tra le sue vetustissime mura ha accolto personaggi celebri per la santità, l’arte, la letteratura e la storia, e umili e anonimi uomini, ma tutti qui giunti alla ricerca di Cristo, sostenuti dalla testimonianza di chi per lui aveva donato la vita. Questo luogo di culto, infatti, affonda le sue radici nelle origini del cristianesimo stesso sulle rive del lago di Bolsena, e ci offre, con le sue testimonianze archeologiche, storiche, artistiche e devozionali, un cammino umano che giunge fino a noi. Due grandi eventi caratterizzano questo luogo: il martirio di Cristina e il miracolo eucaristico del 1263, entrambi segni tangibili dell’opera di Cristo sull’uomo. In occasione del 750° Anniversario del Miracolo Eucaristico di Bolsena (1263) e della Bolla “Transiturus” del Papa Urbano IV (1264), la Penitenzieria Apostolica, per mandato del Sommo Pontefice Benedetto XVI, con Rescritto del 13 marzo 2012, ha autorizzato la celebrazione di un Giubileo Eucaristico Straordinario durante il quale i fedeli e i pellegrini possono ottenere l’Indulgenza Plenaria, comeper gli anni giubilari.
Il Giubileo Eucaristico durerà dal mese di gennaio del 2013 con l’apertura della Porta Santa nelle Basiliche di Orvieto e di Bolsena fino al mese di novembre del 2014, quando si chiude la Porta Santa nelle medesime Basiliche.
Orari partenza da Arezzo:ore 06:00 P.zza Giotto; ore 06:10 P.zza G.Monaco; ore 06:15 Parcheggio le CaselleOrario di rientro : ore 20:30 circa
Pranzo : Al sacco
Quote di partecipazione:
Euro 20 per i soci Cai – soci giovani Euro 18 da versare al momento dell’iscrizione.
Dislivelli, difficoltà, lunghezza, tempo di percorrenza ed equipaggiamento:
mt. 200 in salita e mt 200 in discesa, (E) escursionistico, Km 15 circa, 5 ore più le soste, abituale equipaggiamento stagionale per il trekking.
Sarà possibile iscriversi da martedì 11 Marzo 2014 a venerdì 28 Marzo 2014, presso la Sede Cai in via F.Filzi 28/2 Arezzo.
I posti disponibili sono 54, se non si raggiunge almeno il numero di 40 partecipanti la quota di iscrizione dovrà essere rivista in base al numero degli iscritti effettivi.
Direttori di gita: Franco Scarpini cell. 3491950570; Bruno Capaccioni cell. 3286128550
Nell’itinerario saremo accompagnati da una Guida Ambientale del Museo di Latera:
Elena Rocca cell. 3203149587.
Per chi,eventualmente, non effettua l’escursione c’è la possibilità di visitare il paese di Latera con il Museo, il paese di Gradoli e dopo pranzocon il pullman ricongiungersi al gruppo per il trasferimento a Bolsena per visita al paese, alla Collegiata di Santa Cristina e al castello Monaldeschi che ospita il Museo territoriale del Lago.