Itinerario : Capraia (648)– Ponte di Sasso ( 563) – Pieve Pontenano
(580) – Pontenano (791) – Badia di S. Trinita (952) – Capraia .-
Attenzione — i primi 5 km si faranno su sentieri non segnati
La gita che propongo e' un classico misto di natura incontaminata e cultura che solo il Casentino ci puo' offrire .-
Le iscrizioni si aprono il 18 Agosto e si chiudono il 12 Settembre 2011
La nostra escursione inizia a Capraia, tranquillo borgo, arroccato sul poggio in bella posizione panoramica a mt. 648, nel medioevo era una postazione fortificata con torre e cassero che svolgeva una importante funzione di avvistamento e difesa della zona. Attualmente non esistono piu' resti apprezzabili ma sicuramente l'intero paese poggia sulle rovine dell' antico castello – Il paese, completamente ristrutturato e molto ben curato, vale una visita ( che faremo alla fine della camminata ) .-
Iniziamo la nostra escursione — scendiamo dopo aver percorso 400 mt di strada in piano verso un ripido pendio con un dislivello di 85 metri verso il “ PONTE DI SASSO “ realizzato nel XII secolo in unico arco senza fondamenta, che poggia su due enormi macigni .
Dopo circa mille anni il ponte e' praticamente intatto a riprova della maestria raggiunta dai nostri antichi artigiani .- Il Ponte di Sasso, insieme a quello cosidetto di Annibale a Faltona ed a quello di Pontenano, faceva parte di una strada mulattiera medio montana, che percorreva i contrafforti del Pratomagno , dal Casentino al Valdarno, unendo piccole comunita' rurali e consentendo la transumanza delle greggi, che nei secoli passati rappresentavano la sopravvivenza per molti e la ricchezza e il potere per pochi .-
Dopo il Ponte di Sasso, proseguiamo sulla sinistra sull'antica mulattiera per circa 1 Km e ci immettiamo sulla strada asfaltata che dovremo percorrere per circa 600 mt, poi giriamo a destra verso il paese medioevale di Pieve Pontenano, ( mt. 584 ) che attraverseremo in tutto il suo sviluppo , da notare che le case, molto ben conservate, sono state costruite seguendo l'ondulazione del terreno – Interessante il campanile “ a vela “ della chiesa . ( a meta' paese sulla destra c'e' una fontana )
Continuiamo la nostra camminata, attraverso sentieri non segnati fino ad arrivare verso le ore 11-11,30 a Pontenano dove faremo una sosta di circa 15 minuti .- ( C'e' un Bar )
Proseguiamo sul sentiero 44 per circa 7 km verso “ Badia di Santa Trinita “ (952) Antica ed importante abbazia le cui origini si fanno risalire attorno all'anno 970, per volere dell'imperatore “ ottone I “ – il monastero era abitato dai monaci benedettini che svolgevano nella zona una importante funzione di sviluppo dell'agricoltura e della silvicultura. La Badia divenne un monastero ricco e potente che amplio' i propri possedimenti, grazie alle donazioni dei nobili del tempo .- La massima potenza di questo monastero si ha fino al XIV secolo, in questo periodo riveste un'importanza fondamentale nella vita sociale ed economica di una vasta zona del Pratomagno compresa fra il Casentino ed il Valdarno Aretino: La sua decadenza coincide con la distruzione del Castello di Pontenano nel 1390, che determino' una diminuizione di importanza della via di comunicazione fra Casentino e Valdarno attraverso la Badia .- Il monastero resta cosi' fuori da ogni contatto con il nuovo sistema viario che privilegia altri collegamenti e cade in un isolamento quasi completo. Nel 1424 la comunita' decide di chiedere l'unione con il vicino “ Ordine Vallombrosano “ ancora molto fiorente , tutti i beni vengono incorporati dall'ordine Vallonbrosano, ed in questa situazione, se pur fra molte difficolta' la Badia di S. Trinita sopravvive fino al 1708, anno in cui viene abbandonata dai monaci.-
Dopo aver fatto una sosta di circa 45 minuti ( c'e' una piccola sorgente ) lasciamo l'abetina della Badia di Santa Trinita e proseguiamo lungo il sentiero 32 che costeggia le bellissime “ coste del Picchio “ dove si puo' osservare un superbo panorama molto suggestivo del vallone selvaggio del torrente di Capraia .- Il sentiero si sviluppa sempre a mezza costa con continui saliscendi.. bosco di latifoglie ed alcuni esemplari di belle querce secolari.
L'arrivo a Capraia e' previsto verso le ore 16.30 – Una breve visita al
paese e poi partiamo per Arezzo dove prevediamo di arrivare verso le ore 18,00 .-
partenza: ore 8,00 da p.zza Giotto – ore 8,10 da P.zza G. Monaco –
Grado di difficolta': E —- Lunghezza del percorso 17 km.
Dislivello in salita: m. 390 – dislivello in discesa 425
Quota di partecipazione: Soci Euro 13,00 Non Soci Euro 19,00
Pranzo al sacco
Il direttore di gita e la sezione sono esonerati da qualsiasi responsabilita' per eventi e comportamenti derivati da imprudenza e negligenza durante lo svolgimento dell'escursione .-
Direttore di Gita: Armando Felci 335 1355 377