GROßVENEDIGER mt.3667 TRAVERSATA NEL GRUPPO ALTI TAURI 5 -7 LUGLIO 2014
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Il Großvenediger (3.666 m s.l.m.) è situato nella parte occidentale del Gruppo degli Alti Tauri, in territorio austriaco lungo la linea di confine tra il Tirolo ed il Salisburghese.
Il suo nome, tradotto letteralmente, significa “Gran Veneziano” perché pare che i primi salitori, a metà dell’800, dalla sua vetta abbiano scorto il mare del golfo di Trieste, che a quei tempi era situato in territorio asburgico.
Il Großvenediger è a pochi chilometri di distanza dal Pizzo dei Tre Signori, che chiude a nord l’”italiana” valle Aurina; è la seconda vetta per elevazione del gruppo degli Alti Tauri, seconda solo al Großglockner; è facilmente accessibile da molti lati, dato che i ghiacciai e le valli che lo circondano non sono molto aspri e si presta quindi a traversate, quali quella proposta.
I dislivelli sono solitamente notevoli, quindi ho scelto la via che presenta un dislivello minore ed, a mio parere, percorsi più panoramici.
Per la partecipazione alla gita è indispensabile essere dotati di attrezzatura da ghiacciaio e partecipare alla riunione di coordinamento che si svolgerà martedì 1 luglio alle 21,15 presso la sezione CAI di Arezzo.
Costo della gita: 200 € comprendente pulman e servizio di ½ pensione nei due rifugi.
E’ indispensabile avere la tessera del CAI e la carta d’identità valida per l’espatrio
L’utilizzo da parte di alcuni partecipanti dell’attrezzatura sci alpinistica verrà valutata martedì 1 luglio in relazione alle condizioni di innevamento.
Sabato 5 luglio
TAPPA 1. Arezzo – Innergschloss – Neue Prager Hutte
Tempi: 7 ore di viaggio + 1 ora di sosta, 4 ore di cammino
Dislivello di cammino in salita: 1100 metri
Difficoltà: E
Ore 5: partenza da Arezzo Piazza Guido Monaco,
ore 5,10: partenza da Arezzo Palasport Le Caselle
ore 10: sosta per pranzo al sacco
ore 13: arrivo nel borgo di Innergschloss (m.1691) in Tauern-tal ed inizio dell’escursione
Ore 17 : arrivo alla Neue Prager Hutte (m2796) dopo 4 ore di cammino
Per Autostrada si giunge a Bolzano e poi a Brixen (Bressanone,) da dove si percorre tutta la Pustertal (Val Pusteria) fino a Prato alla Drava da dove si passa il confine e si giunge a Lienz, da dove si svolta verso nord nella valle dell’Isel seguendo le indicazioni per il Felber-tauern-tunnel e Matreì in Oss-Tirol. Superato l’abitato di Matreì (16 km da Lienz), poco prima dell’inizio del tunnel si lascia la statale 108 e si svolta a sinistra (circa 12 km dopo Matreì) seguendo le indicazioni per Matreì Tauern-Haus. Oltrepassato questo minuscolo borgo, si prosegue su strada a pagamento e si risale per circa 5 km la Tauern-tal. La strada finisce in un piccolo parcheggio a poche centinaia di metri dallo splendido borgo di Innerschgloss (1691 m) da dove inizia l’escursione.
Si costeggia il fragoroso torrente in direzione della lingua terminale dello Schlaten Kees (segnavia 902), si supera la stazione della teleferica per i rifugi Prager, si prosegue per un ponticello in legno in prossimità del quale il sentiero si divide: sia il ramo di sinistra (902B) che quello di destra (902) conducono alla Neue Prager Hutte il primo per direttissima, l’altro con percorso più lungo e panoramico. Noi sceglieremo questa seconda opzione e risaliremo accanto al fragoroso torrente Gschloß su sentiero ben tracciato (bolli e paletti bianco-rossi), alzandosi nel vallone dapprima in leggera salita, poi più faticosamente tra i massi che fiancheggiano il torrente, fino a superare un restringimento del vallone. La traccia del sentiero quasi si perde nel selvaggio anfiteatro del Viltragen Kees. Si prosegue meno faticosamente, sempre costeggiando il torrente e gli evidenti bolli bianco rossi sul costone roccioso del Knorr (2537 m) sulla sinistra in alto sopra il torrente. Si lascia a destra la traccia per il rifugio Neue Further Hutte, si traversa il torrente su ponticello in legno e si risale costeggiando il costone del Knorr. Siamo ora sulla Venediger Hohenweg, il sentiero si alza su facili roccette ed, aiutati da corrimano metallici, si supera un salto roccioso e si prosegue a mezza costa fino ad uno sperone roccioso al di sotto del Kessel che viene superato con comodi gradini scavati nella roccia, corde metalliche, un ponte su assi ed una scala in legno. Si procede in quota su comodo sentiero fino ad affacciarsi sull’immane distesa crepacciata dello Schlaten Kees: stupenda ed al tempo stesso terrificante visione che lascia col fiato sospeso. In breve si giunge alla Alte Prager Hutte (2489 m), con la nostra meta ormai in vista, che si raggiunge dopo aver superato il minuscolo laghetto Eissee.
Domenica 6 luglio
TAPPA 2: Neue Prager Hutte – Kursinger Hutte
Tempi: 7 ore di cammino
Dislivello in salita: 900 metri
Dislivello in discesa: 1100 metri
Difficoltà: EE/F
Partenza all’alba dalla Neue Prager Hutte (m2796) per la vetta del GrossVenediger (m.3661)
Discesa alla Kursinger Hutte (m.2562) dove si pernotta.
E’ la tappa centrale e senz’altro più spettacolare di tutta la traversata. Va affrontata in condizioni di tempo stabile, in funzione delle condizioni metereologi che e di innevamento si potranno decidere sul posto percorsi diversi.
Lasciata la Neue Prager Hutte all’alba, si percorre un breve tratto tra grossi blocchi granitici sul versante sud dello Niedere Zaun guadagnando rapidamente quota; dopo un breve cambio di pendenza, ci si trova in prossimità di una crepacciata del ghiacciaio: è questo il punto più critico di tutta l’ascensione. Solitamente la pista è ben tracciata e non presenta particolari difficoltà, ma le condizioni del ghiacciaio possono cambiare e quindi va prestata la massima attenzione. Si arriva poi ad un più facile pianoro sovrastante, da cui si scorge finalmente la cima del GroßVenediger. Si prosegue seguendo la pista che contorna gli ultimi crepacci fino ad arrivare nell’immensa conca dell’Oberer Keesboden (3400 m), contornata sulla destra dal KleinVenediger (3477 m, facile), sulla sinistra dallo Schwarze Wand (3511 m, facile) e chiusa di fronte dal GroßVenediger. Avanzando in leggera salita si arriva alla Venediger Scharte (3413 m) ampia insellatura tra il Klein ed il GroßVenediger, dove ci si congiunge con la pista proveniente dalla Kursinger Hutte. Si sale ora faticosamente in direzione sud ovest fino a portarsi sulla cresta sud est del GroßVenediger che sale, dapprima larga poi via via più stretta alla cima del GroßVenediger (3640 m, 0,30 h dalla Venediger Scharte).
Lo spettacolo dalla cima è grandioso: dalle nubi di fondovalle spunta l‘elegante piramide del Großglockner ad est, mentre a sud ed ovest lo sguardo arriva alle Alpi Carniche, alle lontane Dolomiti, alle Vedrette di Ries, al Picco dei Tre Signori, al Gran Pilastro ed alle altre vette delle Zillertal Alpen, in un incredibile susseguirsi di cime.
Lunedì 7 luglio
Ore8: discesa dalla Kursinger Hutte (m. 2562) fino al parcheggio a quota 2000
Ore 10: con taxi bus si arriva al paese di Neukirchen (m 950)
Nel pomeriggio visita ad Innsbruck e rientro in Italia attraverso il passo del Brennero.
Arrivo ad Arezzo in nottata
Direttore di gita: Sandro Vasarri
Recapiti dei rifugi: sabato 5 luglio: Venediger Haus tel. 0043 48758820 Neue Prager Hutte tel. 0043 48758840domenica 6 luglio: Kursinger Hutte 0043 65656450