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Le isole Ponziane (dette anche isole Pontine) sono un arcipelago di origine vulcanica situato nel Mar Tirreno, al largo delle coste del golfo di Gaeta. Si estendono complessivamente per circa 12 km²; hanno una popolazione complessiva di circa 4.000 abitanti (ponzesi). L’arcipelago comprende sei isole maggiori, divise in due gruppi principali:
Gruppo di nord-ovest (appartenente amministrativamenteal comune di Ponza)
Isola di Ponza – Isola Palmarola – Isola di Zannone – Isola di Gavi
Gruppo di sud-est (appartenente amministrativamente al comune di Ventotene)
Isola di Ventotene – Isola di Santo Stefano
I comuni dell’arcipelago, precedentemente afferenti alla provincia di Napoli, furono trasferiti sotto il Fascismo alla provincia di Littoria, insieme con il circondario di Gaeta.
PONZA
Ponza ha una superficie di 7,5 km² ed è quasi completamente collinare: sovrastata al centro dai monti Core (201 m), Tre Venti (177 m) e Pagliaro (177 m), raggiunge la massima altitudine con i 280 m del monte Guardia, posto all’estremità meridionale dell’isola. Il Semaforo, sul monte Guardia, è il punto più alto dell’isola. Le sue spiagge sono frastagliate e per lo più rocciose, composte da caolino e tufi, a dimostrazione (insieme con i numerosi crateri vulcanici spenti ma tutt’oggi riconoscibili) dell’origine vulcanica dell’isola. La presenza di grotte sottomarine e di scogliere richiamano ogni anno migliaia di appassionati subacquei, oltre ovviamente a bagnanti, che prediligono la celebre spiaggia di Chiaia di Luna (a sud-ovest), circondata da un’alta scogliera a picco sul mare. Famosi sono anche la Scogliera e i Faraglioni di Lucia Rosa, che prendono il nome dalla protagonista di una tragedia realmente accaduta nel XIX secolo. Lucia Rosa era una giovane donna di diciannove anni, innamorata di un misero contadino ma impedita a sposarlo per l’opposizione della famiglia: la ragazza, in preda alla disperazione, si suicidò gettandosi dall’alta scogliera, che venne ribattezzata in suo nome dagli abitanti del posto. La forma dell’isola è stretta e allungata, e si estende dal Faraglione La Guardia, a sud, alla Punta dell’Incenso, a nord-est, che dà sulla vicina Isola di Gavi; quest’ultima è separata da Ponza da un braccio di mare di appena 120 metri.
La vegetazione è tipicamente mediterranea, con prevalenza di agavi, fichi d’India e ginestre.
PALMAROLA
L’isola di Palmarola è un’isola situata nell’arcipelago delle Isole Ponziane, nel Mar Tirreno.
Si trova a circa 10 km ad ovest di Ponza ed è la terza isola per grandezza dell’arcipelago ponziano, dopo Ponza e Ventotene. Chiamata anche “la Forcina” per la sua forma, prende in realtà il nome dalla palma nana, unica palma originaria dell’Europa, che cresce selvatica sulla sua superficie. L’isola era nota in antichità col nome Palmaria.
L’isola è una riserva naturale e, grazie al suo aspetto incontaminato, e alla varietà delle sue coste è considerata una tra le più belle isole del mondo. Abitata solo nel periodo estivo, diventa luogo di ritiro per i ponzesi che, sfuggendo alla caotica Ponza, si rifugiano nelle case grotta, tipiche abitazioni scavate nella roccia di Palmarola. Oltre alle case grotta le uniche costruzioni dell’isola si incontrano a Cala del Porto, il solo approdo di Palmarola; qui troviamo infatti due piccoli ristoranti e la villa delle sorelle Fendi. A Palmarola fu esiliato e morì papa Silverio, Santo patrono del comune di Ponza che viene festeggiato il 20 giugno. Lo scoglio di San Silverio accoglie sulla sua sommità una piccola cappella che la tradizione popolare narra sia sorta sui resti della forzata residenza del Santo.
ZANNONE
Zannone era nota agli antichi greci e romani con il nome Sinonia (Σηνωνία in greco antico). Sede di un monastero cistercense di cui restano importanti ruderi, in passato era abitata solo nel periodo estivo dai due guardiani del faro, situato sull’estremità settentrionale dell’isola (Capo Negro). In seguito il faro è stato automatizzato, rendendo superflua la presenza di guardiani. Attualmente l’isola è abitata solo da agenti del Corpo Forestale dello Stato che attendono in coppia in turni di una settimana alla stazione localizzata sui resti del monastero sul Monte Pellegrino. Durante la prima guerra mondiale, un sottomarino tedesco al largo di Zannone silurò il motoveliero Corriere di Ponza: 35 ponzesi persero la vita. Dal 1979 l’isola è stata ricompresa nel Parco Nazionale del Circeo, data la sua rilevanza naturalistica. In effetti, data la scarsissima presenza umana nel corso della storia a Zannone (sono state rinvenute solo tracce antropiche risalenti alla preistoria), l’isola è sede di interessanti endemismi floristici e faunistici. L’isola è visitabile ma non è permesso il pernottamento.
I più curiosi possono trovare altre informazioni sui siti:
http://www.italia.it/it/idee-di-viaggio/mare/le-isole-pontine.html
http://www.delfinsub.info/document/isole_pontine_ita.pdf
PROGRAMMA
01 MAGGIO
– Ore 2,50 Partenza in autobus da P.za G.Monaco, ore 3,00 da P.za Giotto (ricordarsi di parcheggiare fuori zona mercato e massima puntualità). Breve sosta in autogrill durante il viaggio.
– Ore 8,40 Terracina, incontro con la ns. guida, imbarco su jet veloce e conseguente sbarco dopo circa un’ora a Ponza. Consegna bagagli in albergo e partenza in barca per Palmarola dove faremo una breve escursione, pranzo spartano a bordo e periplo dell’isola. In serata rientro in albergo per cena e pernottamento (Hotel Bellavista*** a circa m.200 dal porto).
02 MAGGIO
Dopo la colazione in albergo partenza, accompagnati dalla guida, per un trekking nell’isola di Ponza con pranzo al sacco che dobbiamo procurarci. Nel primo pomeriggio ritorno al porto di Ponza dove ci attende il minibus per un giro interno dell’isola. Quindi rientro in albergo per cena e pernottamento.
03 MAGGIO
Colazione in albergo e poi al porto imbarco per l’isola di Zannone. Anche qui una breve escursione a piedi sempre con la guida, pranzo spartano a bordo, periplo dell’isola e rientro in albergo per ritiro bagagli.
– Ore 16,45 porto di Ponza, imbarco su jet veloce per Terracina dove ci attende l’autobus per il ritorno. Eventuale sosta durante il viaggio ed arrivo previsto ad Arezzo circa le ore 22,00.
– Quota di partecipazione € 320,00 a persona in camera doppia
Sconto terzo letto 10% , supplemento camera singola € 20,00 al giorno.
N.B. La quota subirà qualche ritocco se i partecipanti fossero inferiori a 40.
La quota comprende:
– Viaggio andata e ritorno in autobus da Arezzo a Terracina.
– Il jet veloce Terracina – Ponza e viceversa.
– Il trattamento di mezza pensione nell’albergo a Ponza (pernottamento, prima colazione a buffet, cena, ¼ di
vino e ½ di minerale a persona, WiFi gratuito.
– Le 2 escursioni in barca alle isole di Zannone e Palmarola compresi i pranzi a bordo.
– Il giro in minibus nell’isola di Ponza.
– Guida locale sempre al seguito durante le intere tre giornate.
Resta a carico del partecipante solo il pranzo al sacco del secondo giorno.
Importante: entro il 10 marzo 2015 dovrà inderogabilmente essere versato un acconto di € 100,00 a persona. Il saldo definitivo dovrà essere versato entro il 3 aprile 2015.
Difficoltà delle escursioni: T/E. Dislivelli minimi. Abbigliamento adatto alla stagione.
La sezione e i direttori di gita non assumono alcuna responsabilità per eventuali danni a cose o persone comunque riconducibili a insubordinazione o negligenza dei partecipanti alle escursioni stesse.
Direttori di gita:
Pietro Paggetti (AE) cell.3284151654, Eliseo Mazzi (ASE) cell.3406266734