Il Monte Altissimo (1589m), nonostante il nome, non è tra le vette più alte della Apuane ma è il monte più vicino al mare ed è considerato il più panoramico.
Dalla sommità infatti possiamo ammirare alla nostra destra la costa di Marina di Carrara, il golfo di La Spezia con Portovenere, l’isola della Palmaria e quelle di Tino e Tinello e nelle giornate senza foschia si arrivano a vedere le Alpi Marittime.
A sinistra si domina tutta la costa versiliese con il lago di Massaciuccoli e la costa fino a Livorno, le isole dell’arcipelago toscano e la Corsica. Alle nostre spalle ammiriamo la splendida catena montuosa delle Alpi Apuane con le sue vette, da destra verso sinistra : la cava delle “Cervaiole”, il monte Corchia, Pania della Croce, Sumbra, Fiocca, Sella, Tambura, Contrario, Cavallo, Grondilice e il Sagro.
Il Monte Altissimo è noto anche perché è costituito in prevalenza da marmo di pregiatissima qualità e ospita ancora oggi diverse cave alle sue pendici tra le quali quella famosa della Cappella o Falcovaia utilizzata per primo da Michelangelo Buonarroti dal 1517, grazie al suo marmo particolarmente candido.
Lungo i versanti della montagna inoltre, si possono visitare le trincee e postazioni della “Linea Gotica”, costruita dall’esercito tedesco nella seconda guerra mondiale ed antiche “lizze”, cioè strade per far scivolare i grandi blocchi di marmo a valle.
PROGRAMMA
Itinerario:
(LU-Seravezza) COLLE DEL CIPOLLAIO(9900m)–CAVA DELLE CERVAIOLE(1150m)–PASSO DEL VASO TONDO(1382 m)–MONTE ALTISSIMO(1589m)–PASSO DEL VASO TONDO(1382 m)–CAVE DEL FONDONE(1200m)-COLLE DEL CIPOLLAIO [ANELLO].
Dalla sbarra del Colle del Cipollaio si prende il sent.31 salendo verso la cava delle Cervaiole per poi prendere il sent.142 seguendo la strada marmifera.
In breve si arriva alla mensa dei cavatori, dove, all’aperto,è presente un altare con una bellissima scultura della Madonna a cui i cavatori sono tradizionalmente devoti.
Oltrepassato l’edificio iniziamo a costeggiare il versante sud-est dell’Altissimo su un sentiero scavato nella roccia.
Arrivati al Passo del Vaso Tondo il sentiero prende la numerazione 143 che si mantiene sul versante interno e arriva fino alla parete est per la salita terminale alla vetta.
Si riscende per il 143 fino alla marcata insellatura del Passo del Vaso tondo e da qui prendiamo per le cave del Fondone.
A seguire, una comoda marmifera (sent.31) sulla destra, superiamo la galleria del monte dei Ronchi e in breve tempo chiudiamo l’anello.
PARTENZA: Palasport Le Caselle ore 6.00
RIENTRO: ore 19.00 circa.
DISLIVELLI : 600 m in salita e in discesa.
TEMPO DI PERCORRENZA: ore 5 /5.30, escluso le soste.
CARATTERISTICHE E DIFFICOLTA’: è un itinerario che si svolge in un territorio con caratteristiche prettamente alpine (anche se a quote basse) con difficoltà di tipo EE (escursionismo esperto),
Il sentiero infatti si snoda in parte su antiche lizze ed è a tratti scavato nella roccia per cui richiede attenzione, “piede fermo” e assenza di vertigini (anche se non presenta difficoltà particolari).
EQUIPAGGIAMENTO: abbigliamento da media montagna con scarponi da trekking con suola in vibram (obbligatori) e giacca a vento.Per la salita si sconsiglia l’utilizzo dei bastoncini da trekking. Si ricorda di portare il pranzo al sacco e l’acqua.
QUOTE DI PARTECIPAZIONE
La gita è rivolta ai soci CAI e il costo è di EURO 36,00 a persona.
La quota comprende il viaggio A/R in pullman da MAX 19 POSTI .
ISCRIZIONE
Apertura iscrizione: Giovedì 10 Settembre 2015
Termine iscrizione: martedì 06 Ottobre 2015
N.B. In caso di maltempo la gita verrà rimandata a data da definirsi.
I Direttori di Gita:
Borgogni Maria Grazia -ASE cell. 339 3914622 mail: grazia.borgogni@virgilio.it
Cuseri Sonia – ONC cell. 334 3873157 mail: ilrichiamodellanatura@yahoo.it
INDICAZIONI STRADALI: uscita autostrada Versilia (Pietrasanta).Da Seravezza si prosegue sulla strada provinciale per Castelnuovo Garfagnana, si lascia sulla dx il bivio per Ponte Stazzemese e si arriva poco dopo alla deviazione per Retignano e poi quella per Levignani,si supera il bivio per Terrinca.Poi si continua fino all’inizio della galleria del Cipollaio e si prende la deviazione in salita verso sx fino alla sbarra delle cave.
La Sezione CAI di Arezzo e i Direttori di gita declinano ogni responsabilità per danni a cose o persone derivanti da comportamenti imprudenti o inappropriati da parte dei partecipanti