La seconda isola dell’Arcipelago Toscano per estensione, l’Isola del Giglio, si leva con il suo caratteristico profilo montuoso proprio di fronte al promontorio dell’Argentario. Le coste selvagge e scoscese offrono scenari di grande bellezza e i colori e i profumi della macchia mediterranea che la ricopre quasi ovunque fanno preferire ad alcuni l’ormai abbandonata, ma più poetica, etimologia che fa risalire il nome di Giglio al latino lilium piuttosto che l’ipotesi, più accreditata, che lo fa derivare dal greco aegilion (capra, cioè isola delle capre).
La nostra escursione ci porterà a scoprire entrambi i versanti dell’isola, passando attraverso il suggestivo paese di Giglio Castello, ricco di storia e di scorci pittoreschi.
Arrivati con il traghetto a Giglio Porto, si esce dal paese e dopo poco si imbocca la vecchia mulattiera, tipicamente gradinata con lastroni di pietra, che una volta costituiva l’unico collegamento tra Porto e Castello. Si prende a salire fra tratti all’ombra di residue leccete e bellissimi scorci panoramici, quindi, per non affrontare direttamente le ripide pendici del poggio del Castello, compie un ampia curva verso nord per raggiungere l’ingresso del borgo di Giglio Castello (m.375) al quale dedicheremo una meritata sosta.
Da qui poi, prenderemo il sentiero n.17 detto il sentiero dei minatori, che lo percorrevano ogni giorno per andare al lavoro alla miniera di pirite dell’Allume; un bellissimo sentiero con viste sulla baia di Campese che attraversa la Valle del Molino, dove si incontrano antichi terrazzamenti e alcuni palmenti, antiche strutture di modeste dimensioni destinate un tempo alla pigiatura dell’uva. Si giunge quindi a Campese, il terzo nucleo abitato dell’isola, e il più “turistico”, il quale occupa la splendida baia con la più estesa spiaggia del Giglio, il Seno del Campese.
Dopo una sosta e, magari, se non proprio un bagno, almeno un pediluvio rinfrescante, se ci sarà tempo, con una passeggiata di circa 40 minuti si raggiunge la Punta del Faraglione
Il percorso segue la costa senza grandi dislivelli e offre dei panorami splendidi sulla baia. Tornati a Campese, si risale a Castello per il sentiero n.12 che attraversa la Valle dei Nobili, salendo con pendenza regolare tra macchia e piccoli terrazzamenti, con belle vedute. Si riattraversa il borgo del Castello e ripercorrendo stavolta in discesa l’antica mulattiera, si ritorna a Giglio Porto in tempo per riprendere il traghetto verso Porto S. Stefano.
Orario di Partenza: ore 05.00 da Palasport Le Caselle
Orario Rientro: ore 22.00 circa
Quota di partecipazione: € 55,00
(comprensivi di viaggio a/r in pullman e di trasferimento in traghetto a/r Porto S.Stefano – Giglio Porto € 28,40 p.p.)
Iscrizioni a decorrere dal giorno: martedì 21 agosto, presso la sede CAI in Via F.Filzi 28/2
Termine iscrizioni: martedì 11 settembre, previo versamento obbligatorio dell’intera quota.
Dislivello: m. 750 ca. in salita e in discesa
Lunghezza: km. 12 circa
Tempo di percorrenza: ore 5.30 (soste escluse)
Difficoltà: E
Equipaggiamento: pranzo al sacco, borraccia con acqua (almeno 1,5 l.), scarpe da trekking, cappello, bastoncini, asciugamano, abbigliamento adeguato alla stagione.
Direttori di Gita :
Francesco Fracassi (cell. 349.7162617)
Maria Grazia Borgogni (cell. 339.3914622)