PARCO NAZIONALE GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA
Corno Grande – Cima Occidentale – Ferrata Ricci – Cima Orientale
Il Gran Sasso (o Gran Sasso d’Italia) è il massiccio montuoso più alto degli Appennini continentali, situato nell’Appennino centrale, interamente in Abruzzo, come parte della dorsale più orientale dell’Appennino abruzzese, al confine fra le province di L’Aquila, Teramo e Pescara. Le cime maggiori si trovano nella sottocatena settentrionale:
il Corno Grande, che consta di quattro vette principali: quella orientale (2903 m), la centrale (2893 m) il torrione cambi (2875 m) e la maggiore, quella occidentale (2914 m, che è anche la vetta più alta di tutti gli Appennini continentali)
e il Corno Piccolo (2655 m). Incastonato dentro una conca e protetto dalle quattro vette che costituiscono il Corno Grande si trova il Ghiacciaio del Calderone, il secondo ghiacciaio più meridionale d’Europa. Da un punto di vista geomorfologico, il Gran Sasso presenta scenari paesaggistici abbastanza diversi e unici nei due versanti: quello occidentale aquilano scosceso, ma prevalentemente erboso, e quello orientale teramano a maggior dislivello più aspro e roccioso. Dal punto di vista geologico è un massiccio di origine sedimentaria costituito da calcari, dolomia, generalmente compatti, e marne. Complessivamente l’altitudine, la composizione delle
rocce, il tipo di erosione a cui è stato soggetto, fanno del Gran Sasso la montagna appenninica più simile ai gruppi alpini dolomitici. Data la sua elevazione, che la differenzia dalle altre catene appenniniche, il massiccio è ben visibile da tutti i principali gruppi montuosi dell’Appennino centrale e oltre, dal Monte Conero al Gargano e anche – nelle giornate particolarmente limpide – dai massicci montuosi della Dalmazia (Alpi Dinariche).
PROGRAMMA DELLA GITA
SABATO 29: Partenza da Arezzo in con mezzi propri, alle ore 5:00 dal parcheggio del Palasport delle Caselle. Arrivo al parcheggio località Campo Imperatore (AQ) prevista per le ore 9:00 , partenza per Cima Occidentale e Rifugio Franchetti.
Salita Corno Grande cima Occidentale :
Da Campo Imperatore in direzione Rif. Duca Degli Abruzzi al bivio prenderemo il sentiero (segnavia 3-4) sulla destra a mezza costa che, con una breve ripida salita arriveremo alla Sella del Monte Aquila. Proseguiremo in direzione Nord verso il Corno Grande, evitando il Monte Aquila da sinistra e giungeremo alla Sella del Corno Grande (2421m) (segnavia
4). Risaliremo il pendio sud del Corno Grande, superando il “Sassone” e giungendo all’imbocco del canale della Direttissima (via alpinistica), da dove si scorgono i primi
triangoli verdi. Risaliremo in facile arrampicata i vari canalini e dopo circa
100m di dislivello troveremo una breve placca fessurata di 3m con un passaggio leggermente più impegnativo (II grado). Si continua per canalini e per placche, stando
attenti a seguire i triangoli verdi. A circa 60m dalla vetta, un canalino conduce ad una costola che si scavalca in facile ma esposta arrampicata (II grado, uno spit per chi non si fida) per prendere un altro canalino. Poco dopo si arriva sulla cima Ovest del Corno Grande (2912m).
Discesa e arrivo rifugio Franchetti:
Dalla Cima Occidentale per la via “Delle Creste” (segnavia 3A via alpinistica): suggestivo sentiero che dalla cima del Corno Grande segue la cresta rocciosa fino ad arrivare alla “Conca degli Invalidi”, da qui proseguiremo tramite sentiero (segnavia 3) fino a raggiungere il “Passo del Cannone” dopo una discesa tra piccoli canali rocciosi e sfasciumi
giungeremo al rifugio Franchetti. Cena e pernottamento presso il rifugio “Franchetti”.
Dislivello: 780 metri circa in salita e 480 m in discesa
Difficoltà: EEA
Durata: 6 ore e 30 min
Cena e pernottamento presso il rifugio “Franchetti”
Sentieri: sent. n. 4-via alpinistica “Direttissima”- via alpinistica delle Creste 3A – sent. n.3
DOMENICA 30: Di buon ora ci si dirige verso la ferrata “Ricci” posta a pochi minuti di cammino dal rifugio.
Percorreremo la Ferrata Ricci , fino a raggiungere la Cima Orientale del Corno Grande, discesa per la via normale nel Calderone, e ritorno a Campo Imperatore.
Salita Vetta Orientale – Di buon ora dal rifugio si imbocca una traccia pianeggiante (segnavia 3C) che attraversa i pendii detritici sul lato destro orografico del Vallone delle Cornacchie e conduce alla base della possente Anticima Nord della Vetta Orientale, dove si trova l´attacco della Via Ricci. Con l´aiuto di alcune
corde fisse, si risale una facile rampa-canale (attenzione alle ghiaie presenti sugli ultimi metri) intervallata nel mezzo da un ripido canalone, giungendo ad un panoramico forcellino. Successivamente, si percorre una breve cengia e si risale una ripida zona rocciosa invasa dai detriti al termine della quale, dopo un vertiginoso affaccio sul “Paretone”, si trova un altro tratto attrezzato. Seguendo
gli infissi, si risale una ripida paretina, si piega alcuni metri verso sinistra ed infine si risale un facile ma esposto tratto di roccette dopo le quali, al termine del cavo, ci si trova sul cui culmine dell´Anticima Nord (m. 2700). Si risale poi su traccia
la larga dorsale fino a giungere alla stretta forcella che separa l´Anticima dalla vetta e presso la quale si incontra il bivio con la Via normale che sale dal Calderone. Si
prosegue prima per le facili ma un po´ aeree roccette della cresta, poi verso sinistra per un esposto pendio ricoperto da ghiaie. Infine, giunti, nei pressi della calotta sommitale, si piega a destra e si guadagna facilmente la cima della Vetta Orientale (m. 2903 – ore 1½ dal Franchetti), che regala un magnifico panorama su tutto il Gruppo
del Gran Sasso ed in particolare sul Corno Piccolo, sulle altre Vette del Corno Grande, sulla Catena Orientale e, nelle giornate limpide, sul Mar Adriatico fino alla Croazia.
Discesa e ritorno a Capo Imperatore – Discesa per il sentiero di salita fino al bivio con la breve Via Normale (segnavia 3B – I° grado con qualche passaggio di II°) che, in poco tempo, conduce alla conca del Calderone. Da lì si segue l´itinerario effettuato il giorno prima per raggiungere il rifugio Franchetti (segnavia 3), fino a raggiungere Campo Imperatore.
Dislivello: 470 m circa in salita e 773 m in discesa
Difficoltà: EEA
Durata: 6 ore e 30 min
Sentieri: sent. n. 3C –Ferrata Ricci– sent. n.3B – sent.3
NOTA BENE: in caso di maltempo la gita verrà annullata.
ATTREZZATURA:
Indispensabile il materiale tecnico individuale (casco, imbraco, set da ferrata a Y con
dissipatore, almeno due cordini e 2 moschettoni a ghiera, discensore, coperta termica di emergenza, lampada frontale, kit di pronto soccorso).
Abbigliamento da alta montagna.
l direttori di gita si riservano il diritto-dovere di escludere dalla partecipazione chi a loro
discrezione fosse ritenuto non idoneo.
Il costo dell’escursione è di € 90,00 comprendente viaggio a/r in con rimborso spese auto
(benzina e pedaggi) e pernottamento a mezza pensione al rifugio Franchetti, bevande escluse.
Termine improrogabile per iscriversi: entro 13 luglio. Le iscrizioni saranno considerate valide solo
se accompagnate dal versamento di un acconto di € 45,00.
Stante la necessità di prenotare per tempo i rifugi si avverte che non è assolutamente possibile aderire al programma solo dopo aver consultato il meteo dell’ultima ora!!!
I partecipanti dovranno garantire la partecipazione a una serate in sede, il martedì 25 luglio alle ore 21,15 per ripasso , dettagli e controllo attrezzature.
Partecipanti: la riuscita verrà effettuata solo al raggiungimento di minimo 10 e massimo 15 partecipanti.
Direttori di Gita:
Andrea Chiarini – 347 7262438 – Nicola Scaccialupi – 328 657910 – Lorenzo Barelli – 3391215438
La sezione e i direttori di gita non assumono alcuna responsabilità per eventuali danni a cose o persone comunque riconducibili a comportamenti di insubordinazione o negligenza da parte dei partecipanti alla gita.