Il Monte Castore (4.221 m) fa parte del Gruppo del Monte Rosa, che comprende oltre 30 cime sopra i 4000 metri ed innumerevoli ghiacciai che si sviluppano verso la Val d’Aosta, il Piemonte e la Svizzera, cantone dei Grigioni.
Si trova nelle Alpi Pennine ed in territorio italiano è suddiviso tra i comuni di Macugnaga Alagna Valsesia, Gressoney, e Valtournanche, in territorio svizzero tra i comuni di Saas-Almagell e Zermatt.
È particolarmente famoso per la sua parete est, ovvero il versante di Macugnaga, la parete più alta delle Alpi e l’unica di dimensioni himalayane. L’altro versante particolarmente imponente è la cosiddetta parete valsesiana del Monte Rosa, che si affaccia su Alagna Valsesia. Il versante nord svizzero è invece sede di imponenti ghiacciai.
La Punta Dufour, con i suoi 4.637 metri, è la vetta più alta del gruppo, visibile soltanto dall’abitato di Macugnaga, intitolata in omaggio al generale svizzero e grande cartografo Guillaume-Henri Dufour (1787 – 1875). Sulla Punta Gnifetti è ubicato invece il rifugio alpino più alto d’Europa, la Capanna Regina Margherita (a quota 4.554 metri), sede anche di una stazione meteorologica e centro di ricerche sugli effetti dell’alta quota sul corpo umano. Il massiccio è ampiamente visibile da una parte relativamente estesa della Pianura Padana e lo vedremo sicuramente emergere dalle nebbie nel nostro avvicinamento in pulman.
Il Monte Castore è una cima massiccia ma dalle linee eleganti, coperta in gran parte da ghiacciaio, che si eleva tra il Breithorn ed il Lyskamm sulla cresta principale tra i due colli di Verra e di Felik.
PROGRAMMA DELLA GITA
Sabato 8 – Partenza da Arezzo alle 5.30 da Piazza Giotto, 5.40 dal Palasport Le Caselle. Arrivo a Gressoney alle 12/13. A Stafal si prende la funivia per il Colle della Bettaforca e da li su cresta si raggiunge il rifugio Quintino Sella dove si pernotta. Tempo di salita previsto circa quattro ore, dislivello circa 700 m.
Domenica 9 – Di buon ora ci si dirige verso il Ghiacciaio di Felik e si risalgono verso Nord i suoi pendii lievemente inclinati. Lasciata sulla sinistra la rocciosa Punta Perazzi (3906 m) e la sella del Colle Perazzi (3880 m), piegando verso destra si giunge ai piedi del breve ma ripido pendio che adduce al Colle di Felik (4061 m), superando al meglio la crepaccia terminale. Da qui si segue la cresta nevosa fino in cima al Castore (4221m), circa 3 ore dal rifugio Sella. Per il ritorno si segue la via dell’andata fino al passo inferiore della Bettolina, dove con sentiero si raggiunge Stafal (2.400 metri di dislivello!), dove si pernotta dopo cena tipica valdostana. In alternativa si può raggiungere il Colle di Bettaforca e rientrare in funivia.
Lunedì 10 – passeggiata nei dintorni di Stafal fino alle 12 dove il pulman ci riporta a casa.
NOTA BENE: in caso di maltempo la salita al Castore verrà effettuata lunedì ed in tal caso si rientrerà a Stafal in funivia dalla Bettaforca.
ATTREZZATURA:
Indispensabile il materiale tecnico individuale (casco, imbraco, ramponi, piccozza, un paio di cordini e di moschettoni a ghiera, ghette, guanti e occhiali da ghiacciaio).
Abbigliamento da alta montagna.
Il direttore di gita si riserva il diritto-dovere di escludere dalla partecipazione chi ritenesse non idoneo.
Il costo dell’escursione è di € 220,00 comprendente viaggio a/r in pullman e mezze pensioni ai rifugi, bevande escluse.
Termine improrogabile per iscriversi: martedì 27 giugno. Le iscrizioni saranno considerate valide solo se accompagnate dal versamento di un acconto di € 110,00.
Stante la necessità di prenotare per tempo i rifugi si avverte che non è assolutamente possibile aderire al programma solo dopo aver consultato il meteo dell’ultima ora!!!
I partecipanti dovranno garantire la partecipazione a due serate in sede, che saranno fatte mercoledì 28 giugno e mercoledì 5 luglio alle ore 21,15 per ripasso progressione su terreno innevato, formazione della cordata, recupero da crepacci e che saranno chiaramente a titolo gratuito.
Partecipanti: minimo 13, massimo 15.
Direttore di gita:
Sandro Vasarri (342 65039 69)