Domenica 2 Marzo 2025: Riserva Naturale di Pietraporciana

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La Riserva Naturale Pietraporciana è un’area naturale protetta situata nella provincia di Siena, istituita nel 1996. Con i suoi 341 ettari di superficie, occupa la sommità, il versante settentrionale e parte del pendio meridionale dell’omonimo Poggio (847 m), situato sul crinale che, tra Chianciano Terme e Sarteano, separa la Val d’Orcia dalla Val di Chiana, raccordandosi più a sud con il Monte Cetona. Poco più ad occidente, alla base di questi rilievi, si estendono le Crete della Val d’Orcia e la Riserva Naturale Lucciola Bella. L’aspetto più interessante della vegetazione della Riserva è la faggeta che si sviluppa sul ripido versante settentrionale del Poggio di Pietraporciana, tra i 750 e gli 850 m di quota, dove l’esposizione a nord e la posizione riparata dalle correnti calde mantengono un microclima fresco e umido. Si tratta di un bellissimo esempio di faggeta relitta, un residuo cioè dei più estesi boschi di faggio che, qualche migliaio di anni fa, popolavano quote più basse delle attuali, in conseguenza dei mutamenti climatici legati alle glaciazioni.

Itinerario: partiremo da Villa la Foce per raggiungere i lRifugio Pietraporciana e la Grotta del Bruco, una cavit ànaturale dove, secondo la leggenda, visse uno strano oeremita reduce da una crociata e devoto a S. Francesco. Scelse questo antro lontano dalle celle poiché non si riteneva degno di occupare il posto del santo e,
ritenendosi una nullità, volle per sé il nome di Bruco.
Proseguiremo attraversando la vetusta faggeta per arrivare alle Celle di S. Francesco, una serie di grotte
scavate nel calcare ed abitate sin dalla preistoria dove, secondo la tradizione, Francesco si rifugiava in preghiera
e meditazione. La tappa successiva sarà Castiglion cello del Trinoro, ridotto a minuscolo borgo a fine ‘900 dopo aver vissuto fasti e splendori nell’epoca dei comuni. Il suo nome deriva da “Castrum Trinum Latronum” (Castello dei tre ladroni); qui vissero infatti 3 personaggi pronti a
taglieggiare pellegrini e viandanti di passaggio lungo la via Francigena. Adesso non ci resterà che tornare alle auto
camminando su comoda strada brecciata che ci permetterà di godere di spettacolari panorami sulla val d’Orcia ed il monte Amiata.

Partenza: Domenica 2 Marzo, ritrovo ore 7:20 presso l’hotel Garden (al casello autostradale di Arezzo); partenza tassativa ore 7:30. Costi da suddividere tra i partecipanti secondo le regole della sezione CAI di Arezzo 0,20 euro a km ai quali andranno aggiunti euro 8,20 per i pedaggi autostradali.

Percorso: ingresso in autostrada, uscita Chiusi/Chianciano per proseguire sino a Villa La Foce per un totale di 68 km a tratta.

Orario Rientro: ore 17:30 circa ad Arezzo

Quota di partecipazione: 2 euro. 

Iscrizioni da: Giovedì 13 Febbraio.

Termine iscrizioni: Giovedì 27 febbraio.

Classificazione e tipo di percorso: E (Escursionismo) su sentieri CAI e locali.

Lunghezza e dislivello: 20 km con 620+ (percorso ad anello).

Equipaggiamento: scarponi da trekking con suola Vibram, scorta minima d’acqua (1,5 lt minimo dato che non troveremo punti di rifornimento), pranzo al sacco. Si richiede un discreto allenamento al cammino.

Direttori dell’uscita: 

Andrea Quadri 3470775863

Andrea Bigozzi 3333987946