Contea si chiama la valle circostante il torrente Chiassaccia, racchiusa fra le colline che vanno da Montauto a Montemercole, Poti, Monte Castellaccio, Campriano, Chiaveretto. Il suo nome devesi al fatto che nel 1385 quel territorio fu concesso dalla Signoria di Firenze in acco-mandigia alla famiglia dei Barbolani che erano di nobil schiatta. Nel castello di Montauto venne ripetutamente ospitato Francesco d’Assisi nei suoi frequenti viaggi verso la Verna, essendo il castello e la contea attorno un luogo sicuro e ospitale; il santo, in grande amicizia col conte Alberto de’ Barbolani, gli donò il suo saio che attualmente è conservato alla Verna.
Il punto di ritrovo è il parcheggio di Villa Severi. L’escursione si svolge in parte lungo il sentiero CAI 102 che dagli Archi arriva al torrente Chiassaccia, passando per il Monte Castellaccio, le loc. Vezzano e Pietramala. Giunti al torrente ne effettueremo varie volte il guado fino a giungere, per sentiero non CAI, alla loc. Chiaveretto, meta della escursione e inizio del ritorno. Saliremo, sempre per mulattiere e carrarecce non segnalate, verso Campriano e quindi verso il punto di partenza.
Abbigliamento adatto alla stagione con scarponi alti e ghette per non bagnarsi nei guadi.
Partecipanti in numero massimo di 20, secondo dettami DPCM. I soci partecipanti dovranno essere muniti di dispositivo di protezione individuale cioè mascherine, gel disinfettante, guanti e autodichiarazione allegata. Si raccomanda di viaggiare massimo in 2 per auto.
Qualora la portata della Chiassaccia non ne rendesse possibile il guado e dovessimo rinunciarvi, verrà ciononostante effettuata camminata alternativa in altra zona, ma di impegno simile.
Lunghezza circa 23 km. Dislivello circa 700 m.
Difficoltà: E
Pranzo al sacco.
Ritrovo alle ore 7,30 al parcheggio di Villa Severi.
Rientro previsto verso le ore 18.
Quota di partecipazione 2 euro (solo per soci)
Iscrizioni entro il 29/4/2021 (anche via mail)
Direttori di gita: S. Morelli 347-1874134, V. Nocentini 392-5050500